Tarquinia: Cristina e Carmelo, i genitori di Edoardo Costa, donano libri, giochi e strumenti musicali alla scuola

Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì primo marzo si avviava ad essere la solita giornata ordinaria all’I.I.S.S. “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia. La campanella era suonata, i ragazzi erano già corsi in classe, pronti ad affrontare una lunga serie di lezioni ed interrogazioni. Niente di speciale, normale amministrazione. E invece no. La giornata, cominciata un po’ in sordina, si sarebbe conclusa nel migliore dei modi, con un momento di felicità per l’intera comunità scolastica, specialmente per gli alunni che vivono una situazione di fragilità.

Durante la mattinata, infatti, è stata consegnata al laboratorio per l’inclusione una grande quantità di libri, giochi, giochi da tavolo ed addirittura strumenti musicali. Di tale generosità potranno beneficiare tutti gli studenti ed in particolare i ragazzi che frequentano assiduamente il laboratorio. Questi preziosi materiali, che sono ludici, ma anche didattici perché consentono di lavorare sul rispetto delle regole, sulla relazione con gli altri, sulla negoziazione dei significati e sul controllo delle emozioni, sono un dono dei genitori di Edoardo Costa, lo studente che nell’aprile 2016 ci ha lasciato per un malore.

La sua partenza è stata improvvisa, è vero, ma il suo ricordo è duraturo. “Ora più che mai, ogni volta che i ragazzi si divertiranno a sfidarsi ad uno dei tanti giochi di società o intoneranno le note di una canzone sulla splendida pianola che tempo fa apparteneva ad Edoardo, il suo ricordo pervaderà tanto i nostri cuori, quanto le stanze dell’istituto Cardarelli con risate, divertimento e voglia di vivere. Proprio come Edoardo avrebbe voluto”, dice la prof.ssa Tiziana Civitelli, referente del laboratorio per l’inclusione.

Con questo desiderio i signori Costa, Cristina e Carmelo, hanno deciso di condividere con altri ragazzi il piccolo grande tesoro del figlio, un atto che nasce da un grande dolore ma che genera un’immensa gioia. “Siamo riusciti a donare un sorriso a chi la vita non ha sorriso e per di più questo è avvenuto nella scuola che nostro figlio Edoardo ha frequentato con grande entusiasmo. Per noi questo è ossigeno”.

Fanno eco alle dichiarazione del papà e della mamma, le parole del Dirigente Scolastico, Laura Piroli, da sempre molto vicina ai due genitori: “questa famiglia dimostra ogni giorno una grande sensibilità. Sono felice di poter, in qualche modo, partecipare a mantenere viva la memoria del nostro Edoardo. E sono anche commossa di fronte a tanta generosità. So che i giochi, i libri e gli strumenti musicali donati aiuteranno altri ragazzi a crescere, a diventare grandi. Il ricordo di Edoardo sarà lì con loro tutto il tempo, li accompagnerà lungo il difficile percorso verso l’adultità. E sarà anche con me perché, come dico sempre, Edoardo è il nostro eterno studente”.