Tarquinia, domenica l’assemblea dei soci di Arte e Storia

Riceviamo e pubblichiamo

Si terrà domenica 24 marzo, alle ore 10.00, la annuale Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della STAS, durante la quale verranno presentate la Relazione morale e finanziaria del Presidente e la Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti; saranno quindi sottoposti all’approvazione dei Soci, il Bilancio consuntivo del 2018 e il Bilancio previsionale del 2019.

A seguire, alle ore 11.15, sarà presentato il Bollettino STAS 2017, a cura di Alessandra Sileoni, “Ricerca, tutela e valorizzazione. Il contributo di Giuseppe Cultrera in Italia e a Corneto Tarquinia”, che raccoglie gli Atti della Giornata di Studi su Giuseppe Cultrera, l’archeologo siciliano fondatore del sodalizio tarquiniese e istitutore del Museo Archeologico Nazionale, di cui fu il primo direttore, organizzata in occasione dei cento anni dalla fondazione il 18 febbraio 2017. Sono nove i contributi in esso contenuti (distinti in due sezioni: Incarichi in Italia e Attività a Corneto Tarquinia), a firma di altrettanti autorevoli studiosi che sono intervenuti al convegno. Quella che ne emerge è un’immagine piuttosto eloquente di questo studioso, Ispettore archeologo poi Direttore e infine Soprintendente alle Antichità, carica e titolo che egli ricoprì con grande capacità e dignità in anni non facili, dai primi del ‘900 al secondo dopoguerra – in sedi lontane della Penisola e della Sicilia, da Tarquinia a Roma, da Palermo a Siracusa e infine a Genova – nell’ombra, ma spesso in vivace difesa delle proprie idee e convinzioni e in contrasto con personalità in posizioni apicali della Dir. Gen AA BB del Ministero P.I., ma anche delle amministrazioni locali e dell’Università, o personaggi militanti in avversi campi politici.

Interverrà la professoressa Paola Pelagatti, Accademica dei Lincei, eccellenza assoluta nel panorama dell’archeologia mondiale, dal 1961 ha ricoperto incarichi ministeriali in tutta la Penisola, quindi dal 1989 di docenza presso vari atenei, ricevendo premi e riconoscimenti per le sue non comuni doti intellettuali e professionali. Autrice di uno degli articoli negli atti riguardante il periodo siciliano di Cultrera e delle Conclusioni, dove asserisce: “L’approfondimento offerto dai testi di questo libro sulla figura di Giuseppe Cultrera, nella sua complessità e nei suoi contrasti, ci permette di ritenere che egli abbia bene rappresentato non solo Tarquinia, ma l’archeologia italiana della prima metà del ‘900”.