Tarquinia, FdI attacca l’amministrazione: “ZTL, parcheggi e multe, solo passi indietro”

Riceviamo dal Circolo di Fratelli d’Italia Tarquinia e pubblichiamo

Sposetti ci ripensa e cambia di nuovo: si torna a chiudere, anzi aumentano i varchi (vedi il Lido), rimangono a pagamento i parcheggi di ospedale e stazione (tanto osteggiati all’epoca dell’istituzione e nell’ultima campagna elettorale) e tornano le multe con l’autoscan, definite dall’allora opposizione di centrosinistra, oggi maggioranza, “illegittime e immorali”; complimenti per la coerenza.

L’attività di questa amministrazione, in pratica, si è esaurita appena un mese dopo l’inizio del mandato, dopodiché solo passi falsi e, soprattutto, passi indietro.

Avevamo già parlato del ritorno dei varchi elettronici (alcuni, seppur denigrati, non sono mai stati eliminati: vedi Saline, via G.B. Marzi, cimitero) grande cavallo di battaglia della campagna elettorale della coalizione di centrosinistra; una vera e propria corsa ai ripari dopo la pioggia di segnalazioni e lamentele ricevute. E dopo il Lido si starebbe discutendo (tra le fila della maggioranza) anche di un ritorno alla ZTL nel centro storico.

Veniamo però al capitolo parcheggi. Nel capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio di installazione e controllo dei parcometri, approvato dalla giunta con deliberazione n. 86 del 29/05/2025, non risultava allegata la planimetria del parcheggio della stazione come area di sosta a pagamento; qualcuno evidentemente aveva deciso di toglierla.

Pochi giorni fa, tuttavia, altro dietrofront della giunta che, con una nuova delibera, reinserisce tra le aree a pagamento anche l’area di sosta della stazione, dando atto che si fosse trattato di un mero “errore materiale”.

Ad ogni modo non sarebbe una grande sorpresa, se non fosse che proprio questo tema era stato uno dei più cavalcati dal centrosinistra, con tanto di comunicati stampa, raccolta firme e mozioni, che rivendicavano la totale gratuità della suddetta area. Stesso discorso si era verificato per gli stalli a pagamento davanti l’ospedale, che rimangono blu come quelli della stazione.

Risultato? Tutte le aree a pagamento rimangono come tali, ma con una differenza: viene addirittura prolungato il periodo per il quale, per sostare all’interno degli stalli blu, sarà necessario pagare il ticket fino alle 22 (anziché fino alle 19). Quest’ultima novità, a seguito di una errata corrige che rettificava la delibera in cui veniva corretto il precedente errore materiale. Che confusione.

Rimane solo da chiedersi che fine abbiano fatto le tante “battaglie” contro provvedimenti in passato dichiarati a gran voce “insensati e dannosi”, come le multe fatte dalla Polizia Locale con l’autoscan, definite allora come “illegittime e immorali” e oggi, invece, necessarie per far cassa.

Continua, insomma, la metamorfosi di questa amministrazione che, finiti gli slogan, sembra aver perso anche un po’ di lucidità.