Tarquinia, Gambetti: “La Porto Clementino condannata all’incuria”

Riceviamo e pubblichiamo

Era la scorsa estate quando ci siamo trovati costretti a segnalare l’eccessivo protrarsi di danni alla conduttura idrica ed all’asfalto sulla Strada di Porto Clementino, nel tratto dal cavalcavia M. Romiti sino a via della Salara; saremmo stati lieti di non dover più scrivere sull’argomento, ma purtroppo oggi, viste le condizioni di degrado in cui versa l’arteria, dobbiamo necessariamente fare un nuovo appello.

A seguito delle potature degli alberi a bordo strada avvenute nei mesi scorsi gli arbusti, rimasti radi, sono maggiormente esposti all’azione del vento, col risultato che le cunette sono piene di legni secchi, fronde cadute, rami pericolosamente penzolanti verso le carreggiate e rifiuti. Discorso a parte per la rotatoria meglio nota come “del bucchero”: ormai è alla mercè dell’incuria.

Col gruppo Tarquinia nel Cuore abbiamo già trasmesso numerosi solleciti per richiedere un’accurata manutenzione, così come fatto anche da Assolidi, ma ad oggi si aspetta ancora un intervento.

Va fatto poi un discorso a parte per la sicurezza nelle ore buie: la Porto Clementino è l’unica strada che collega il Lido a Tarquinia, ed è dunque un’arteria di importanza fondamentale; abbiamo richiesto di prevedere dei delineatori di margine, i cosiddetti “paletti rifrangenti”, che rendano più sicura la percorrenza, anche se, a ben vedere, sarebbe necessario predisporre un impianto di illuminazione, magari con alimentazione solare od eco-friendly, per essere una volta tanto vicini anche all’ambiente.

Staremo a vedere cosa risponderà la Provincia in merito; se sulla Litoranea (direzione Civitavecchia) il responsabile del procedimento ci ha indicato di aver previsto degli interventi di pulizia per arginare i canneti e le fronde erbose che quasi invadono le carreggiate, per la Porto Clementino ancora tutto tace. Noi, di certo, non smetteremo di occuparci del problema.

Alessio Gambetti
Gruppo Tarquinia Nel Cuore