Tarquinia, gli studenti della Dasti inizieranno alternando didattica in presenza e DAD. Ma c’è malcontento tra i genitori

Tra didattica in presenza, ma alla Sacconi, e didattica a distanza: arriva sul sito internet dell’Istituto Comprensivo Ettore Sacconi l’avviso ai genitori degli studenti che frequentano la secondaria di primo grado – quindi la scuola media – presso la struttura lungo la circonvallazione Cardarelli.

Un avviso che, partendo dalla nota di venerdì scorso, 25 settembre, del sindaco Giulivi in merito alla mancata riconsegna dello stabile da parte della stazione appaltante”, comunica la riorganizzazione delle modalità di avvio dell’anno scolastico. Che, ricordiamo, a Tarquinia è già stato posticipato di due settimane.

“L’immobile in oggetto non potrà essere riconsegnato a codesto Istituto sino a quando non risulteranno completate tutte le opere contestate e risulterà acquisito il fine lavori e tutte le necessarie certificazioni, indispensabili per garantire una ripresa delle attività didattiche al suo interno, nel pieno rispetto anche delle norme sulla sicurezza”: queste le parole del sindaco citate dalla dirigente scolastica Dilva Boem nell’avviso, prima di illustrare alle famiglie nel dettaglio, giorno per giorno, il sistema di alternanza tra didattica in presenza e didattica a distanza che sarà in vigore almeno in questa prima settimana, dal 28 settembre al 3 ottobre. Una soluzione che non manca di creare disagi alle famiglie e pone qualche problema anche sulla gestione del servizio scuolabus. E che, a differenza di quanto accaduto da marzo scorso in poi, non si lega all’emergenza covid, ma all’indisponibilità di una struttura.

“Al fine di garantire il diritto all’istruzione dei ragazzi, è necessario alternare per le classi la modalità didattica in presenza/didattica a distanza”, spiega la dirigente, che poi aggiunge come “per accedere ai locali della sede Sacconi si invitano i ragazzi a seguire le indicazioni del personale della scuola”, ricorda “ai genitori che dovranno rimanere all’esterno delle pertinenze” e esprime “l’auspicio che la situazione si risolva al più presto”, ringraziando fin d’ora “per la collaborazione i ragazzi e le famiglie”.

Ma le famiglie restano comunque clamorosamente spiazzate dalla situazione. “Senza spiegazioni e senza certezze – le parole di una mamma – ci viene comunicato che è non garantito il diritto allo studio e non si fa assolutamente menzione alla tipologia di lavori, a quando avremmo termine o a quando sarà possibile riprendere gli studi da parte dei ragazzi della scuola media”.

“Alla luce di quanto letto sulle testate giornalistiche e viste le indicazioni e le informazioni in completa discordanza l’una dall’altra che in questi ultimi giorni stanno viaggiando, chiedo che la comunicazione della scuola che “invita tutti gli alunni del plesso Dasti a presentarsi domattina presso la sede Sacconi” venga dettagliatamente motivata. – le parole di un altro genitore – È un diritto inalienabile  dell’allievo e della sua famiglia essere a conoscenza di quanto stia accadendo e ciò deve avvenire nel rispetto della sensibilità dei ragazzi che ora più che mai hanno necessità di chiarezza e serenità visti i trascorsi, sia per le famiglie che devono dare risposte concrete nonché organizzarsi”. I rappresentanti dei genitori si stanno attivando in queste ore, per chiedere un incontro urgente per capire di più sulla situazione.