Tarquinia, il PD sulla nota comunale sulle scuole: “La toppa è peggio del buco!”

Riceviamo dal PD di Tarquinia e pubblichiamo

Dopo aver letto la lunga nota di risposta del Comune di Tarquinia sulla questione scuole, non possiamo che pensare che la toppa sia peggio del buco! Avete scritto un poema illeggibile e fantasioso, cercando di giustificare la vostra irresponsabilità, ma la realtà dei fatti oggettivi è che avreste dovuto fare i lavori prima, con i soldi del bilancio comunale, indipendente da finanziamenti vari.

La scuola e i nostri ragazzi sono una priorità assoluta e lo sono per tutta la nostra comunità, che sarebbe stata ben felice di veder spesi i propri soldi per le scuole, anziché per festicciole e trenini! Avete fatto una variazione di bilancio record di oltre 5.000.000 (CINQUE MILIONI) di euro, e volete far credere a questa città che non eravate nella condizione di utilizzare dei fondi comunali per fornire delle aule ai nostri alunni?

Più volte avete ribadito che l’investimento di 200.000 € consentirà di recuperare circa un terzo delle aule attualmente indisponibili: se la matematica non è un’opinione, allora, parliamo di un lavoro che richiede circa 600-700.000€ per essere completato. Quindi, ora vi ripetiamo di completare una volta per tutte i lavori e restituire tutte le aule alla scuola.

Non è che questo investimento non possa essere fatto subito, DEVE essere fatto subito. Ma finora avete deliberatamente scelto di non farlo! Dite che in questo processo sono stati coinvolti la Preside dell’istituto ed i rappresentanti dei genitori, ma… non ci dite cosa vi è stato risposto! Non avete neanche il coraggio e l’onestà di assumervi la responsabilità di questo disastro, cercando di coinvolgere anche la direttrice scolastica in questa scelta scellerata. Assumetevi le responsabilità e mettete subito a disposizione i fondi per terminare i lavori, invece di volerci addirittura far credere che i genitori dei ragazzi fossero d’accordo con questa idea.

La verità, purtroppo, è che siete stati chiari fin da subito, quando avete deciso che non volevate “buttare soldi in quella scuola”, quando avete deciso di non investire un euro del bilancio comunale, vaneggiando irresponsabilmente sul progetto di un mega polo scolastico, con il conseguente abbandono di questa scuola: un progetto che (forse) verrà completato quando a comporre il consiglio comunale saranno i nostri nipoti. Nel frattempo, gli studenti delle scuole elementari saranno rilegati dentro i container perché, nonostante quei lavori potessero essere fatti (ed anche per tempo), avete coscientemente scelto di non farli.