Tarquinia, il Pd sulle scuole: “Qui funziona tutto al contrario. Anzi, non funziona”

Riceviamo dal Partito Democratico di Tarquinia Circolo “Domenico Emanuelli” e pubblichiamo

Ci abbiamo messo tanto per riaprire le scuole italiane in sicurezza ma a Tarquinia tutto funziona al contrario da qualche anno a questa parte. Anzi, non funziona.

Da questa settimana inizieranno i primi spostamenti per i bambini delle classi quarte della scuola elementare dovute ai lavori di consolidamento del piano superiore del padiglione Nardi: un paio dislocate al Perrini e al Bonelli, le altre due alla scuola media Ettore Sacconi.

Come asserito qualche giorno fa dai nostri consiglieri Sandro Celli ed Enrico Leoni, il Partito Democratico aveva già chiesto, in consiglio comunale, lo stanziamento di un finanziamento ad hoc con fondi comunali. Ribadiamo questo messaggio con maggior forza: non è possibile consegnare il piano superiore del Nardi “a metà” (o anche meno) dopo le vacanze di Natale. Questo non risolverà il problema della carenza di aule e del ripristino in toto dell’agibilità del Nardi.

E’ assolutamente necessario che l’unico finanziamento ottenuto da questa amministrazione per le nostra scuole venga integrato. L’amministrazione comunale provveda, dunque, a creare le migliori condizioni possibili per genitori, docenti e bambini per affrontare le difficoltà e i disagi legati allo spostamento nei moduli scolastici e si concludano i lavori con la messa in sicurezza di tutto il Nardi. Non si nasconda l’assessore ai lavori pubblici dietro il dito del progetto del nuovo polo scolastico gridato ai quattro venti in campagna elettorale e di cui non si vede traccia concreta. Questa scuola abbiamo a Tarquinia, questa scuola venga sistemata e resa agibile (i nostri bambini non hanno neanche una palestra dove svolgere attività motoria!).

Si vigili attentamente sull’esecuzione a regola d’arte di detti lavori e sulla sicurezza del cantiere installato all’interno della scuola elementare. Si consentano le migliori condizioni possibili per svolgere la didattica soprattutto a quei bambini che hanno maggiori difficoltà motorie e psicologiche per affrontare cambiamenti. Si comunichi in modo chiaro, trasparente ed istituzionale con la dirigente scolastica e gli organi preposti a fare da tramite con i genitori. Il Partito Democratico di Tarquinia continuerà ad occuparsi della “questione scuole” garantendo una presenza ed attenzione continua affinché venga garantito il diritto allo studio dei suoi piccoli cittadini.