Riceviamo e pubblichiamo
A darne notizia il Presidente Alessandra Sileoni, che ne ha concordato i termini con Giovanna Zanuso Sacchetti e che riferisce: “Le piante commissionate da Girolamo e Urbano Sacchetti, tra il 1838 e il 1905, erano custodite dal marchese Giulio. A breve, saranno esposte all’interno della Sala Sacchetti nelle cornici originali, affiancate da una targa dedicatoria a perenne ricordo dei donatori. Tale iniziativa è stata condotta con grande lungimiranza, poiché consente di contestualizzare le mappe nel territorio in esse rappresentato e per cui furono realizzate. Alla Fondazione Sacchetti e alla sua Presidente va tutta la nostra stima”. Prima di essere esposti, i sei documenti cartografici verranno opportunamente digitalizzati e sottoposti ad un’analisi diagnostica per garantire a studiosi e ricercatori la giusta fruibilità. E’ l’ennesimo atto di mecenatismo da parte di questa fondazione che sebbene di recente istituzione, si è già distinta per aver promosso importanti progetti, come il restauro degli affreschi del Vasari a Palazzo Vecchio a Firenze. “Per la S.T.A.S. si tratta di un dovuto riconoscimento che ribadisce il legame con i Sacchetti e che si va ad inserire in quella attenta politica da noi portata avanti negli ultimi due anni per riavvicinare le famiglie tarquiniesi che hanno fatto la storia del sodalizio”.