Tarquinia, Leoncelli replica sull’Università Agraria: “Conferenza stampa ricca di inesattezze”

Riceviamo dal consigliere Maurizio Leoncelli e pubblichiamo

La storia in genere la narrano i vincitori, in questo caso non credo in quanto gli amministratori dell’Università Agraria di Tarquinia continuano, dal loro insediamento, a vivere sulle operazioni messe in atto dalla “cattiva politica” e sull’operato dei propri dipendenti.

La conferenza stampa tenutasi nella sede dell’Ente mercoledì scorso, nel silenzio più totale, unica modalità ormai conosciuta dell’Amministrazione Borzacchi, ne è l’ennesima dimostrazione. L’articolo uscito contiene, uso un termine non appropriato, molte inesattezze sull’operato dell’Amministrazione Borzacchi.

L’assessore Sacripanti parla che era giunto il momento di dare i numeri e mi sembra che nella conferenza stampa ne siano stati dati parecchio. Devo ricordare che l’Assessore ha fatto parte della precedente Amministrazione, che ha ricevuto da questa Amministrazione la costituzione in mora e oggi si ritrova, novello Orlando a difendere con la sua fiera Durlindana il suo Presidente?

Il Presidente Borzacchi ha fatto un “excursus” dei suoi 34 mesi di Amministrazione facendosi vanto di aver pagato € 649.000,00 euro di debiti, mi riserverò di verificare l’esattezza di tali dati; il pagamento di cartelle esattoriali accade in genere per ogni amministrazione che si ritrova a proseguire percorsi iniziati dalle precedenti.

Si dimentica nel parlare dei debiti, come del resto il Vice Presidente Tosoni che la domanda di definizione agevolata è stata presentata dagli uffici a febbraio 2018; è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione che ha “obbligato” la Giunta, nella seduta consiliare.

 Ricordo l’intervento dell’allora consigliere Bastari sulla inopportunità della totale rottamazione delle cartelle che avrebbe minato gli equilibri finanziari dell’Ente, a rendere esecutiva le propria determinazione; Caro Presidente lei ha osteggiato affiancato dall’assessore al bilancio Bastari il pagamento, che gli uffici preposti avevano eseguito chiedendo di soprassedere al medesimo pagmento

La modalità seguite dal Presidente è quella in uso oggi dalla politica che non avendo spessore per mettersi in buona luce infanga l’operato dei suoi predecessori con parole e falsità.

I progetti sul territorio possono essere presentati in relazione a bandi o lavorando sinergicamente con altre istituzioni; non mi sembra ci siano provvedimenti della Giunta Esecutiva.  L’inerzia e la mancanza di idee non dipende dalle risorse ma da una scarsa capacità di progettare e costruire.

Continuando nella sua arringa parla di Spending rewiev come fiore all’occhiello, la sua non è una scelta, frutto di un’attenta politica di risanamento e programmazione, ma nasce dalle difficoltà economiche di un Ente che subisce la mancanza di capacità politica e manageriale.

Le difficoltà economiche che Lei continua a ignorare, nonostante le note dei Responsabili di Servizio da circa tre anni si riflettono ogni mese sui ritardi nell’erogare gli stipendi ai dipendenti; la riduzione delle spese è dovuta a una totale mancanza di attenzione alle entrate che non hanno visto nessun tipo di incremento da parte di questa Amministrazione priva di idee e di lungimiranza politica.

Nell’illustrazione della sua attività amministrativa Lei vanta, con un tono di orgoglio, di aver aderito alla definizione agevolata bis e ter, faccio presente che è grazie al lavoro di tutti i dipendenti dell’Agraria se fino ad oggi siamo riusciti a rispettare le scadenze; l’ammontare delle somme pagate all’Agenzia della Riscossione, periodo novembre 2018 -novembre 2019 ammonta a circa € 400.000,00.

Pongo l’accento anche sul suo mancato interesse se siano state rispettate le scadenza, l’importo pagato, come siano state reperite le risorse e quanto sia il debito residuo alla data odierna.

La rateazione ordinaria non riguarda solo il debito Inps, faccio presente che contrariamente a quanto lei scrive la massima rateazione prevede 120 rate, che non può essere chiesta in quanto non esistono documenti contabili né uno Statuto che dichiari la natura privata dell’Ente; anche qui la richiesta è stata presentata per iniziativa dei funzionari dell’Ente che nonostante tutto continuano a lavorare con senso del dovere e abnegazione.

L’assessore Sacripanti parla di rispetto dell’attività ordinarie dell’Ente come se ne facesse parte integrante.

 Sa Presidente l’unica cosa vera è che la sua è la prima Amministrazione che non ha nessun contatto con l’utenza almeno nella sede istituzionale, che non vive la realtà della collettività che rappresenta, consuetudine della classe politica che oggi governa Tarquinia qui e in Comune che ritiene superfluo il contatto con le istanze dei cittadini che le ricordo l’hanno eletta.

Mi indigna la sua dichiarazione che sente l’Ente come la sua azienda; beh mi dispiace farle presente che Lei è stato eletto dai cittadini e che l’Università Agraria è un Ente che risponde alla collettività e non ai suoi ordini.

 Il vice Presidente Tosoni parla di caparbietà e di lavoro a testa bassa per risolvere i problemi dell’Ente; la verità è che se non ci fosse stato l’interesse dei dipendenti i contributi che risultavano inevasi da parte della Regione Lazio non sarebbero stati sbloccati, dopo un intenso lavoro di alcuni di essi svolto con la Regione Lazio, partito da un incontro nel giugno 2018; il Vice presidente Tosoni ha solo di nuovo rappresentato, visto che lei preferisce delegare chiunque piuttosto che essere parte attiva di questo Ente.

 Le rammento in questa sede la cessione del parcheggio, anno 2019, al Sindaco Giulivi con una semplice nota firmata da lei e dal primo cittadino senza investire nella decisione il consiglio di Amministrazione che in questo caso era l’organo competente; nel 2020 stessa manovra attraverso affidamenti che le rammento sono stati oggetto di denunce alla Procura della Repubblica, signor Presidente cosa dice al riguardo?

Il Presidente parla delle cartelle rateizzate in maniera impropria non sapendo che le cartelle del CBME non possono essere rateizzate dall’Agenzia della Riscossione ma dal Consorzio stesso, che alcune cartelle sono ricomprese nella definizione agevolata solo perché avevano una rateazione in atto chiesta dagli uffici;  è a conoscenza della domanda di rateazione presentata dagli uffici e non presa in considerazione dal Consorzio?  Rammenta che ha fatto annullare un mandato di pagamento relativo ad un avviso del CBME, cito la nota degli uffici, per pagare spese non obbligatorie?

Parla ancora una volta del fermo amministrativo anche qui non conoscendo la norma; la richiesta di revocare il fermo amministrativo, presentata anche qui dagli uffici, è potuta avvenire grazie all’adesione alla definizione agevolata e al pagamento delle rate che hanno azzerato la cartella che aveva provocato il fermo amministrativo.

Le difficoltà sopravvenute con l’ICI e successivamente con l’IMU hanno gravato sul bilancio dell’Ente per oltre 300.000,00 euro annui; la pessima politica, quella che ha sprecato i soldi dell’Ente, ha fatto togliere sulle proprietà collettive tale imposta consentendo agli agricoltori di avere un risparmio del quale ha usufruito anche Lei Presidente, unico nella storia dell’Ente ad aver rateizzato il proprio lotto di terreno e quello del fratello, consigliere comunale senza adozione di provvedimento.

Capitolo Corte dei conti: mi risulta che la denuncia non sia partita da voi ma dagli uffici la vostra segnalazione non è stata tempestiva e tra l’altro caro Presidente ha inviato il volantino scandaloso con cifre inesatte, sintomo di una scarsa conoscenza delle nozioni contabili elementari in quanto nell’importo di oltre 4.000.000, 00 che il Vice Presidente si vanta di citare in conferenza stampa, ha inserito l’anticipazione di Tesoreria, i mutui in essere e l’importo iniziale delle cartelle oggetto di rateazione e non quello finale al netto delle rate che nel frattempo erano state pagate.

Le faccio presente che se l’Ente ha potuto aderire alla definizione agevolata è stato perché risultavano scoperte rate per un importo di circa 8.000,00, determinatosi per gli accadimenti politici 2016/2017.

La legge 168/2017 non affida al Presidente e alla Giunta la gestione del denaro, anzi la Giunta è un organo che non è previsto anche perché la legge non entra nel merito della organizzazione dell’Ente ma sancisce il potere di auto normazione.

Quindi anche questa è una falsità, oggi non esiste il nuovo Statuto e neanche lo Statuto con le modifiche apportate dal Segretario e approvate in Consiglio, modifiche che hanno tolto rappresentatività ai componenti del Consiglio, la democraticità, la trasparenza e la pubblicità nel rispetto dei propri utenti.

Sorrido alla dichiarazione del Presidente sull’onorare i fornitori e sul garantire gli stipendi ai dipendenti che hanno visto con la sua Amministrazione, per la prima volta nella storia dell’Università Agraria, ritardi, sempre segnalati dagli uffici, nell’erogazione degli stipendi la prima nota è di gennaio 2018, un mese dal suo insediamento; le altre Amministrazioni che sprecavano il denaro hanno sempre liquidato nella scadenza prevista dal contratto applicato.

Mi stupisce che il segretario dell’Ente, da Lei nominato a Luglio 2020, adottando il sistema pubblico non certo quello privato, parli di mala gestione riferendosi al debito non conoscendo la storia dell’Ente e le varie vicissitudini alle quali le amministrazioni precedenti a partire da quella Rosati hanno dovuto far fronte, non soffermandosi sul fatto che sino al 2014 l’Ente doveva pagare oltre 300.0000,00 di ICI e che solo con l’abolizione dell’IMU per la quale il Presidente Antonelli ha lavorato attivamente l’Ente è stato esonerato da tale spesa che metteva in seria difficoltà la capacità finanziaria; il Segretario è a conoscenza della situazione Maretour e del fatto che sino al 2015 sono stati onorati i pagamenti del canone di occupazione, che sono entrati in parte quelli del 2016 e 2017 e con questa Amministrazione non si è avuto più nessun contatto con la società per cercare almeno una possibile via transattiva?

E’ a conoscenza dell’ammontare del FCDE e del FPV? Parla di bilanci che non potevano essere approvati non avendo nessuna conoscenza delle innumerevoli note del Servizio e dei verbali dei Revisori del Conto che già dal 2018 segnalavano la necessità di approvazione di bilanci. I verbali dei revisori sono a conoscenza degli Amministratori in quanto inviati dagli uffici e la relazione alla quale si riferisce è il parere sul conto consuntivo 2017 che è negativo per la mancanza di un piano di riequilibrio che pur sottoposto dagli uffici non è mai stato portato all’attenzione del Consiglio di Amministrazione. La Regione Lazio ha mandato i Commissari solo perché le Amministrazioni cadevano in seguito alle dimissioni dei vari Presidenti e non per scelte politiche. Invito il Segretario a informarsi in maniera più completa sui fatti dell’Ente per evitare dichiarazioni che ritengo inopportune sulle precedenti Amministrazioni non conoscendo la storia di questo Ente.