Tarquinia, l’Università Agraria replica a Arianna Centini: “Non faccia lezioni da maestrina”

Riceviamo dall’Università Agraria di Tarquinia e pubblichiamo

Non si è fatta attendere la risposta del Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia Sergio Borzacchi ai recenti attacchi della Consigliere Comunale Arianna Centini. “La Centini ha ragione a criticare la situazione dell’ente mica è stato giusto sanare i conti, dovevamo amministrare l’Università Agraria come ha fatto la Sinistra per tanti anni, facendo debiti, elargendo stipendi agli amministratori e mandando al lavoro i dipendenti con le macchine con il fermo amministrativo. Questo è il vero disastro, altro che voler fare lezioncine da maestrina. Voglio ricordare ai cittadini – continua Borzacchi – che al momento del nostro insediamento abbiamo trovato debiti lasciati da decennali amministrazioni di sinistra, anche di quella sinistra che la Centini rappresenta. Oltre a provare di sanare i disastri contabili trovati nel cassetto, abbiamo iniziato col toglierci gli stipendi, indennità e qualsiasi rimborso. Certo non sarà stata una soluzione ma da qualche parte bisognava pur iniziare, tra l’altro nella storia dell’ente nessuno lo aveva mai fatto. Alla Consigliere Centini e a chi la segue da sinistra voglio dire che se volevano mettere a posto l’Università Agraria potevano candidarsi. Invece la paura dei grandi numeri debitori lasciati sui bilanci li ha spaventati e sono fuggiti lasciando il pentolone bollente in mano ad altri. Ecco – aggiunge Borzacchi – quegli altri siamo noi del centrodestra, e se oggi l’ente sta viaggiando finalmente in linea con i conti e con le produzioni agricole, vuol dire che il sacrificio e il saper gestire con la dovuta moderazione ha funzionato. Per quanto riguarda la Corte dei Conti è stata proprio la nostra amministrazione che ha chiesto di fare verifiche agli esaminatori dello Stato sulle anomalie da noi riscontrate. E le richieste arrivate sono per delle integrazioni che ci auguriamo portino al più presto la Corte dei Conti ad esprimersi in merito”. “Le chiacchiere sulle dimissioni di alcuni Consiglieri sono del tutto strumentali – riferisce l’Assessore Alessandro Sacripanti – sappiamo bene che sono state richieste per esigenze personali e non di natura politica. Ma la voglia di screditare da sinistra è troppo forte e quando non si tratta dei loro referenti non ce ne per nessuno, soprattutto quando sono vicine le elezioni. Magari, visto il fervido interesse per le nostre foto – continua Sacripanti – continueremo a far vedere che andiamo in prima persona ad occuparci dei problemi della comunità senza fare comunicati con critiche scontate per acchiappare consensi”. Sui bilanci – riprende il Presidente Borzacchi – la situazione debitoria pregressa ha messo in difficoltà anche i primi Revisori dei conti che poi erano gli stessi delle amministrazioni di sinistra che oggi puntano il dito. Comunque grazie ad un attento esame contabile è completamente risolta. Siamo per una politica sana al reale servizio della collettività e non un carrozzone che pesi sulle tasche di tutti”. ” L’Università Agraria – esordisce il Vicepresidente Alberto Tosoni – sta tornando il volano della città che abbiamo sempre conosciuto con progetti seri per essere il valore aggiunto alla collettivitá, ma senza sprechi ed inutili sfarzi autocelebrativi. Certo si può fare sempre di più ma abbiamo sbloccato il mezzo dal fermo amministrativo, abbiamo difeso la valle di Montericcio, le pinete e i nostri boschi, promosso il progetto regionale Ossigeno, a far parlare i produttori locali, a dare nuova vita al locale ex Giove, a creare un nuovo impianto statutario, a risolvere la situazione di Spinicci, e in tutto questo continuare a far lavorare senza problemi il centro aziendale alla Roccaccia in tutte le sue forme sia da allevamenti che da attività agricole. Ma si – conclude Tosoni – forse era piú importante accettare a scatola chiusa i debiti della sinistra”. Per il resto e per quanto riguarda temi di natura economica sarà presto indetta una conferenza stampa e ii dubbi della Centini, spinti dalle segrete retrovie saranno illuminati.