“Tarquinia non può diventare Codogno”: lettera del Movimento Civico a Giulivi

Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo

Caro Sindaco,

crediamo che sia giunto il momento di dire basta a questoomertoso silenzio.

Lei è tenuto, per legge in funzione della carica che riveste, a dare risposte chiare e certe, e ciò nel rispetto della paura che i suoi concittadini hanno in questo terrificante momento!

Sappiamo da notizie non del tutto ufficiali che il diffondersi del Covid nella nostra città, a oggi, sta registrando dei numeri non di poco conto. I contagiati sono presenti nelle più disparate realtà del tessuto sociale, non lasciando esclusi gli ambienti scolastici di ogni ordine e grado.

Questi numeri, che escono dagli articoli dei giornali online e dai comunicati Asl in modo pressoché confusionario, a conti fatti fanno registrare una presenza di circa 60 casi positivi e quasi 200 persone in isolamento fiduciario venuti a contatto con i casi di effettiva positività. Ciò che ci sconvolge è la totale assenza di chiarezza di quanti ragazzi e docenti presenti in ogni istituto di questa città sono in tale condizione. Noi sappiamo solo che alcune classi della scuola primaria e della materna sono state colpite dalla quarantena.

Attenzione, non stiamo chiedendo nomativi!

Sappiamo con certezza che l’indice Rt, ossia l’indice di trasmettibilità è ormai superiore a 1 e la certezza di una provincia che è arrivata a ca. 1.000 casi di positività al Covid-19.

Considerato che la sua figura, le rammentiamo che Lei è il sindaco di questa città e ciò vale a dire la massima autorità sanitarialocale e sapendo che il problema maggiore, e di conseguenza il più pericoloso, stà nell’assenza del sapere, noi la obblighiamo a dare contezza e riuscire a risalire da dove o da chi possa essere pervenuto tale contagio!

Siamo di fronte a dei claster epidemiologici del tutto incompleti e fuorvianti!

La situazione inizia a preoccuparci notevolmente e la cosa che ci fa ancora più spavento è che molte persone trovano grandi difficoltà nel mettersi in contatto con gli ospedali per richiedere e fisicamente eseguire i previsti tamponi, il tutto con un vero scollamento tra il cittadino e le autorità sanitarie preposte. Totale assenza di informativa che, per logistica di come devono comportarsi nel volere eseguire i tamponi, Lei caro Sindaco deve garantire! 

Garantire questi servizi e ridurre o azzerare il divario tra la base edil vertice, ossia tra i suoi cittadinni e gli ospedali, locali e non.

In caso di presenza di sintomi, quanti possono rimanere a curarsi in casa per non congestionare le strutture ospedaliere?

Le persone prese dalla paura, la quale il più delle volte si trasforma in panico, corrono in ospedale creando ancora più intasamenti e problemi di quanti già non ne stanno subendo in questo periodo.

Tutto questo caro Sindaco è essenzialmente il frutto dalla totale disinformazione e distacco tra il cittadino e la sua amministrazione… assente e muta!

I tamponi a tappeto, specialmente nelle scuole, sono necessari per far emergere soprattutto gli asintomatici che, involontariamente,circolano e contagiano… quelli che, effettivamente, sono il nodo cruciale dell’avanzare della pandemia.

Dove sono!?

Esiste un protocollo sanitario chiaro al quale i medici di base, i pediatri, i medici liberi professionisti, in modo obbligatorio, devono seguire. Ascoltando le testimonianze di alcune vittime del virus, abbiamo carpito notizie vaghe, contradditorie e poco omogenee tra loro, non vorremmo arrivare al “si salvi chi può”!

Ora, visto l’espandersi veloce del contagio con numeri che, quotidianamente, sono sempre più angoscianti, la sua amministrazione non può più lavarsene le mani come Ponzio Pilato e lasciare da soli i sanitari, occorre rimboccarsi le maniche e supportarli in tutto e per tutto, è un Vostro dovere etico e morale.

Quello che gli stiamo chiedendo è trasparenza, informazione, verità e presenza, questa non è una materia che può essere gestita da autodidatti, stiamo parlando dei nostri cari!

Non possiamo accettare che la sua indifferenza e la sua superficialità trasformino Tarquinia in una nuova Codogno!

Il Movimento Civico per Tarquinia