Tarquinia, slitta il consiglio comunale sulla ZTL. L’opposizione insorge: “Calpestati i diritti nostri e dei cittadini”

Riceviamo dai consiglieri comunali Manuel Catini, Arianna Centini, Sandro Celli ed Enrico Leoni e pubblichiamo

Oltre al danno anche la beffa! Slittato il consiglio comunale straordinario sulla ZTL richiesto dall’intera opposizione a dopo le elezioni dell’Università Agraria dell’11 dicembre.

Ennesimo schiaffo alla democrazia e alle sue regole da parte dell’amministrazione Giulivi – tuonano i consiglieri di minoranza Catini, Centini, Celli, Leoni – nel rispetto del regolamento comunale infatti il consiglio straordinario richiesto dall’opposizione con oggetto la rimodulazione della ZTL, si sarebbe dovuto convocare entro il 25 novembre. Invece nulla, solo tanto amaro in bocca e sdegno per i consiglieri di opposizione, inascoltati, come i tanti commercianti che continuamente lanciano un grido di allarme al sindaco.

È ora di dire basta alla sfacciata prepotenza di questa amministrazione. I fatti parlano chiaro, più di tante parole, mentre il centro storico muore e tante attività commerciali con esso, si nega un consiglio comunale quanto mai urgente e necessario al solo scopo di tutelare la campagna elettorale del candidato Presidente Tosoni che invece cerca di nascondere in ogni modo questa evidente vicinanza politica, a volte anche al limite del grottesco se non proprio dell’offesa quando ci accusa di volerlo accostare a Giulivi per renderlo impopolare. Complimenti! Tutto questo naturalmente sulla pelle dei cittadini che vengono solo dopo questi interessi di bottega! La poltrona di Tosoni sembra, nonostante tutto, ben più importante dei problemi dei cittadini vero caro Sindaco? Se questa è la continuità di cui vanno tanto fieri blocchiamoli subito per carità!

Come consiglieri comunali siamo stufi di vedere continuamente calpestati i nostri diritti e quelli delle migliaia di cittadini che rappresentiamo, di assistere continuamene alla ostentazione dell’arroganza di un sindaco che si sente padrone della città e pensa di poter decidere anche a suo piacimento se, come e quando rispettare o no le norme che garantiscono l’operato istituzionale dei consiglieri sia di maggioranza come di minoranza. Ora basta, ci rivolgeremo al Prefetto affinché venga ripristinata una gestione democratica e a garanzia di tutto il Consiglio Comunale. Non vi sorge il dubbio che questo argomento ad oggi non vada affrontato per non mettere a rischio la poltroncina da Presidente su cui si vede già seduto il candidato Tosoni?