Tarquinia, stamani sciopero al Cardarelli dopo l’annullamento dell’incontro con Coppo: “La scuola resti spazio aperto al dibattito”

“Vogliamo il dialogo!” e “La tua voce, il tuo diritto: difendilo”: sono gli slogan degli striscioni che hanno accompagnato, questa mattina, la protesta di alcune classi dell’Istituto Cardarelli, che non sono entrate in classe a seguito della comunicazione, diramata nei giorni scorsi dalla scuola tramite una circolare, di annullare “per motivi organizzativi” l’incontro con lo scrittore Davide Coppo programmato per oggi. Nessun commento, per ora, dall’Istituto.

Polemiche già dai giorni scorsi

Prima della notizia dell’annullamento, l’appuntamento di stamani era finito al centro delle cronache dopo un comunicato diramato da Gioventù Nazionale di Tarquinia che lamentava come, a loro avviso, l’evento sarebbe stato un momento di propaganda politica.

“Abbiamo esercitato il nostro diritto di sciopero in seguito all’annullamento improvviso dell’incontro con l’autore Davide Coppo e del suo libro “La parte sbagliata”. – le parole degli studenti protagonisti della protesta – La decisione, comunicata senza alcuna motivazione ufficiale e a ridosso dell’evento, ha cancellato un progetto curricolare a cui abbiamo lavorato con impegno sin da ottobre, in collaborazione con i nostri professori”.

Le parole degli studenti

“La mancanza di spiegazioni chiare e trasparenti da parte dell’istituto – spiegano gli studenti – ci ha portato a ritenere plausibile che l’annullamento sia stato influenzato dalla pubblicazione di un articolo di protesta su un quotidiano online, firmato da un’associazione politica giovanile di destra. Se così fosse, riteniamo che la scelta dell’Istituto non solo sia ingiustificata, ma rappresenti anche un precedente preoccupante per la libertà di espressione e il confronto culturale all’interno della scuola”.

“La nostra protesta – concludono gli studenti – non è un atto di chiusura né una presa di posizione ideologica, ma una richiesta di dialogo e confronto costruttivo. Vogliamo comprendere le ragioni che hanno portato all’annullamento dell’evento e, soprattutto, ribadire che il lavoro svolto nelle classi non aveva alcun intento politico. La parte sbagliata è un libro che esplora le inquietudini adolescenziali senza finalità di propaganda o lotta politica, ma con lo scopo di offrire uno spunto di riflessione su temi che ci riguardano da vicino. Chiediamo quindi che la scuola, come luogo di crescita e formazione, resti uno spazio aperto al dibattito libero e al pluralismo culturale, senza cedere a pressioni esterne che possano limitare il diritto degli studenti ad apprendere, discutere e confrontarsi su tematiche di attualità”.

Le tre classi terze e le tre quarte classi che frequentano la sede del Lido dell’Istituto tarquiniese hanno scioperato a seguito dell’annullamento dell’appuntamento che avrebbe chiuso un progetto portato avanti da mesi dagli studenti, con l’incontro che era in calendario già dal 2024: tanto che lo stesso Coppo, ieri sera, ha regolarmente presenziato alla libreria Il Bianconiglio di Montalto di Castro, realtà che ha collaborato con il Cardarelli nello svolgimento del lavoro sul libro La parte sbagliata.