Tarquinia, tempo sino al 2 novembre per le domande per i contributi economici miranti all’assistenza domiciliare

Riceviamo e pubblichiamo

L’ Assessore ai servizi Sociali Manuel Catini, comunica che in attuazione della D.G.R. Lazio n. 104 del 07/03/2017 entro il 02/11/2017 si possono presentare le domande per la concessione di contributi economici miranti all’assistenza domiciliare, incremento dell’assistenza domiciliare ed interventi complementari all’assistenza domiciliare a persone in condizioni di disabilità gravissima (inclusi i malati di SLA ed Alzheimer) beneficiarie dell’indennità di accompagnamento, di cui alla legge 11 febbraio 1980, n. 18 o comunque definite non autosuffìcienti ai sensi dell’allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013, per le quali sia verificata almeno una delle seguenti condizioni:

  1. a) persone in condizione di coma, stato vegetativo (SV) oppure in stato di minima coscienza (SMC) e con un punteggio della scala Glosgow Coma Scale (GCS)<=10;
  2. b) persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita e non invasiva continuativa (24/7);
  3. c) persone con grave o gravissimo stato di demenza con un punteggio sulla scala Clinical dementia Rating Scale(CDRS)> = 4;
  4. d) persone con lesioni spinali ira C0/C5, di qualsiasi natura, con livello della lesione, identificata dal livello della scala ASIA Impairment Scale (AIS) di grado A o B. Nel caso di lesioni con esiti asimmetrici ambedue le lateralità devono essere valutate con lesione di grado A o B;
  5. e) persone con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare con bilancio muscolare complessivo <= 1 ai 4 arti alla scala Medicai Research Council (MRC), o con punteggio alla Expanded Disability Status Scale (EDSS) >=9, o in stadio 5 di Hoehn e Yahr mod;
  6. f) persone con deprivazione sensoriale complessa intesa come compresenza di minorazione visiva totale o con residuo visivo non superire a 1/20 in entrambi gli occhi o nell’occhio migliore, anche con eventuale correzione o con residuo perimetrico binoculare inferiore al 10% e ipoacusia, a prescindere dall’epoca di insorgenza, pari o superiore a 90 decibel HTL di media ini le frequenze 500, 1000, 2000 hertz nell’orecchio migliore;
  7. g) persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro Autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5;
  8. h) persone con diagnosi di Ritardo Mentale Grave o Profondo secondo classificazione DSM-5, con QI< = 34 e con punteggio sulla scala Level of Activity in Profound/Severe mental retardation (LAPMER) < = 8;
  9. i) ogni altra persona in condizione di dipendenza vitale, secondo l’allegato 2 del decreto ministeriale 26/9/2016, che necessiti di assistenza continuativa e monitoraggio nelle 24 h, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psi

I Contributi previsti possono essere: : “Assegno di cura”, di durata annuale, un benefìcio a carattere economico dell’importo di € 800,00 mensili. Tale importo “può essere graduato” fino ad un massimo di € 1.200,00 mensili, in sede di definizione del PAI, sulla base della gravità e del carico assistenziale del caso. Il benefìcio è finalizzato a compensare, in modo totale o parziale , le spese da sostenere per le prestazioni assistenziali domiciliari mediante la sottoscrizione di regolare contratto di lavoro a personale qualificato da parte dell’assistito; “Contriburo di cura” di durata annuale, è un benefìcio a carattere economico dell’importo di € 700,00 mensili per ciascuna persona in condizioni di disabilità gravissima . L’art. 2 lett. b) del decreto 26/9/2016, infatti, prevede che il supporto alla persona non autosuffìciente possa attuarsi anche mediante la fornitura diretta di servizi e prestazioni di assistenza da parte di un familiare ( Caregiver) che, in maniera quotidiana, volontariamente, in modo gratuito e responsabile, favorisce la permanenza dell’assistito nel proprio domicilio, nonostante la complessità ed intensità assistenziale legata alla compromissione di carattere funzionale permanente. Il caregiver familiare deve necessariamente essere convivente con la persona assistita e non svolgere attività lavorativa. La sua figura dovrà, inoltre, essere formalmente riconosciuta anche dalla Unità Valutativa Multidimensionale al momento della definizione del PAI.

Il relativo Avviso Pubblico, aperto, è consultabile sul sito del Comune di Tarquinia.