#Tarquinia2017 – Il primo caso lo solleva Primavera su un presidente di seggio. E Bacciardi annuncia una nota sul tema

Cresce a Tarquinia l’attesa per i risultati elettorali: alla forte presenza ai seggi della mattina non corrisponde un’altrettanto intenso traffico in queste calde ore del pomeriggio; si attende in serata il dato ufficiale sull’affluenza per fare valutazioni e paragoni col passato. Paragoni, comunque, difficili, giacchè nelle precedenti occasioni il voto era consentito anche nella prima parte della giornata di lunedì.

Di certo, c’è che il dato tarquiniese sopra il 25% è quasi sei punti sopra la media nazionale, e in generale l’affluenza nei paesi del viterbese al voto è tra le più alte in Italia in questa tornata: c’è da capire se la tendenza sarà mantenuta sino alle 23 o se alla lunga il dato si bilancerà; cinque anni fa votò il 76,93% degli aventi diritto. Una curiosità: rispetto al 2012 la popolazione votante è aumentata di 17 unità.

Hanno già votato tutti i candidati sindaco, fatta eccezione per Gianni Moscherini, non residente a Tarquinia: anche lui, comunque, è passato ai seggi in mattinata. Il clima è tutto sommato sereno, anche se qualche osservazione è stata presentata all’ufficio elettorale. In particolare, Primavera per Tarquinia ha presentato una nota di diffida in merito alla nomina a presidente di seggio alla sezione 3 di Luca Piras, “pubblicamente presentato – recita il testo della nota, cui è allegata della documentazione – dal sig. Ernesto Cesarini, candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle in competizione per le presenti elezioni amministrative, quale persona che avrà l’incarico di ricoprire la carica di assessore ai Servizi Sociali”. In chiusura, il documento chiede la sostituzione del presidente di seggio in fase di scrutinio.

E anche le liste legate a Renato Bacciardi annunciano per la serata una nota in merito all’opportunità di alcuni nominativi all’interno delle commissioni in alcuni seggi.