Riceviamo e pubblichiamo
Valorizzare il luogo teatro come specifico istituto culturale e come luogo permanentemente aperto e abitato dalla comunità, dagli artisti e dalle forze associative locali; assicurare nell’ambito del territorio e con carattere di continuità, la creazione di luoghi di lavoro e di crescita professionale, per il perseguimento della crescita sociale e culturale della comunità locale, e la creazione di un sistema-teatro che metta in rete associazioni locali, produzioni artistiche, operatori del settore ed elementi della cultura locale, della vita quotidiana, delle attività produttive e delle varie specificità del territorio; accorciare le distanze tra i creatori di contenuti (operatori, artisti, critici, studiosi e formatori) ed il pubblico avvicinandosi maggiormente ai bisogni dello stesso e superando lo stereotipo che vede nella produzione una pratica meramente individualistica e funzionale solo all’artista; indirizzare le attività allo sviluppo di una consapevolezza critica verso tutto ciò che riguarda la cultura, orientandole principalmente alla formazione e alla promozione attraverso un lavoro fattivo e continuativo sul territorio.
La scelta di dare avvio ad una residenza attiva è stata intrapresa tra l’assessore alla cultura del Comune di Montalto, Eleonora Sacconi, il delegato alla promozione degli eventi culturali, Marco La Monica, l’associazione teatrale fra i Comuni del Lazio, l’associazione culturale Roma Sinfonietta, il Balletto di Roma e le associazioni culturali e sportive presenti nel territorio di Montalto di Castro. Questa fattiva collaborazione, già in piedi dallo scorso anno tra l’Ente e ATCL, ha permesso di far crescere la domanda culturale del territorio e avviare un progetto teatrale costante nel tempo.
«Questo è stato possibile – afferma l’assessore alla cultura, Eleonora Sacconi – grazie ad un team di persone appartenenti a vari enti, che vedono la cultura come fonte di crescita anche economica del nostro territorio. Una economia che favorisce l’attività delle strutture ricettive locali (hotel, ristoranti, attività commerciali), destagionalizzando il turismo volto alla scoperta di una nuova città d’arte. Oltre alle novità del cartellone teatrale inizia una collaborazione con la scuola dell’infanzia e quella primaria in modo che i bambini possano entrare in contatto con la cultura del teatro, vista anche come sbocco lavorativo. Le residenze ci mettono in contatto diretto con il teatro Argentina di Roma e permettono agli studenti del settore, soprattutto universitari, di poter assistere a lezioni magistrali riguardanti la letteratura, la drammaturgia, la musica e il ballo. Posso infine affermare – conclude l’assessore – che questo progetto porta alla luce una vera e propria opera pubblica, che ci consente di aprire i nostri confini e, oltre che fare entrare nel territorio nuove maestranze, crearne di nuove e facilitare anche un turismo culturale italiano-estero».