Terme ex INPS, la Regione delega il Comune di Viterbo per il rilancio della struttura

Riceviamo e pubblichiamo

viterbo-terme-inps-anni-60Terme ex Inps, la Regione Lazio delega il Comune di Viterbo per l’espletamento della procedura per l’affidamento e la gestione del complesso termale. Questo quanto ufficiliazzato questa mattina negli uffici della Regione Lazio dal presidente della Regione Nicola Zingaretti al sindaco Leonardo Michelini e all’assessore al Termalismo di Palazzo dei Priori Antonio Delli Iaconi. “Una soluzione perfetta quella individuata dal presidente Zingaretti – ha dichiarato il sindaco Michelini a conclusione dell’incontro – che consente prima di tutto una notevole riduzione dei costi di gestione. In questo modo evitiamo la costituzione della società Comune-Regione che avrebbe dovuto individuare il gestore della struttura termale. Evitiamo quindi diversi costi legati alla nomina del presidente, del comitato d’amministrazione, dei revisori dei conti, solo per citarne alcuni. Ma il risparmio non è solamente economico. Essendo il Comune delegato della Regione Lazio può in tempi brevissimi procedere ad avviare quelle procedure burocratiche previste per legge, necessarie per l’affidamento dell’immobile. La Regione Lazio – prosegue il sindaco – ha rispettato pedissequamente quanto riportato nel Patto per Viterbo, sottoscritto da me e dal presidente Zingaretti nei mesi scorsi. Appena la Regione avrà approvato in Consiglio la modifica alla legge 14 del 2008, con molta probabilità la prossima settimana, il Comune di Viterbo sarà ufficialmente il soggetto mandatario per l’epletamento della procedura di affidamento in concessione delle Terme ex Inps”. Soddisfazione condivisa anche dall’assessore al Termalismo Delli Iaconi, che ha aggiunto: “Un notevole snellimento delle varie fasi burocratiche che ci consente di poter agire in tempi molto brevi. Il rilancio dell’area termale passa anche e soprattutto da questo stabilimento. Quanto concordato nell’odierno incontro ci consente di bypassare fasi che avrebbero prolungato ulteriormente un’attesa inutile e dannosa per il territorio. Nel giro di pochi giorni possiamo finalmente dare avvio al rilancio di questo complesso strategico dal punto di vista termale e turistico”.