TOSAP: continuano gli avvisi di pagamento e scoppia la polemica

di Fabrizio Ercolani

tosapTosap sui passi carrabili alle attività della zona commerciale e industriale. Insorgono gli imprenditori, infuriati perché nella bolletta recapitata dall’agenzia di riscossione, oltre all’applicazione della tassa relativa agli anni 2011 e 2012, viene irrogata una sanzione per omessa dichiarazione pari al 100% della tassa stessa. “Così il Sindaco Mazzola tutela le attività produttive locali? Così l’assessore al commercio Bacciardi si interessa di quei pochi pazzi che ancora danno lavoro nella nostra città. Da quando è nata la zona industriale e commerciale mai è stata pagata la Tosap e ora oltre il danno pure la beffa con bollette doppie a causa delle sanzioni. Questa volta ci fanno pagare per entrare nei nostri capannoni – tuonano – In un periodo come questo non si possono spellare le realtà locali tra l’indifferenza di chi ci amministra. Siamo certi che il Sindaco neanche risponderà a questo nostro sfogo perché sa di non averci affatto tutelato. Lavoriamo per pagare lo Stato, il Comune e i dipendenti. Siamo veramente stufi”.

Quelli che stanno giungendo in questi giorni alle aziende della zona artigianale vanno ad aggiungersi agli accertamenti – con relativo invito di pagamento – recapitati ad altre attività nel corso dell’estate: avvisi che sono passati tutt’altro che inosservati, sollevando un vespaio di polemiche e producendo anche qualche concreto risultato dal punto di vista della difesa, da parte dei riceventi. Alcuni di loro stanno infatti elaborando un ricorso sulla base di contestazioni legate alle modalità di accertamento e definizione degli indici, basandosi soprattutto su quanto disposto dallo Statuto del contribuente, approvato con la legge 212 del 2000. Secondo il testo, infatti, “quando viene iniziata la verifica, il contribuente ha diritto di essere informato delle ragioni che l’abbiano giustificata e dell’oggetto che la riguarda” (art. 12 comma 2), cosa che evidentemente non è stata fatta. C’è di più: l’articolo 6, comma 3, disp

one che “l’amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire che i modelli di dichiarazione, le istruzioni e, in generale, ogni altra propria comunicazione siano messi a disposizione del contribuente in tempi utili e siano comprensibili anche ai contribuenti sforniti di conoscenze tributarie”. “Come potevamo pagare o denunciare, se non sapevamo che quest’imposta fosse dovuta?” –chiosano.