Trasporti: l’Italia si piazza all’ottavo posto nella classifica mondiale dei treni ad alta velocità

01_352-288La rete ferroviaria ad Alta Velocità italiana è tra le migliori del mondo. A stabilirlo è uno studio recentemente pubblicato da GoEuro, che ha analizzato nel dettaglio venti paesi dove questa tecnologia è attualmente attiva. Per stilare la classifica il portale di viaggi ha utilizzato diversi criteri: record di velocità, velocità effettiva, copertura dell’AV sul totale della rete, popolazione residente raggiunta dal servizio.

In questa speciale graduatoria l’Italia si piazza all’ottavo posto, subito dietro alla Germania e un gradino più in alto dell’Austria. Sul podio troviamo tre giganti asiatici: Giappone, Corea del Sud e Cina. Questi tre paesi si confermano un modello da seguire e continuano ad essere all’avanguardia per le tecnologie ferroviarie (basti pensare che in Corea l’1,62% di linea ad alta velocità serve addirittura il 44% della popolazione e la Cina in questi ultimi anni ha realizzato 66.298 km di nuova rete, di cui ben il 29,22% sono AV).

Al quarto posto, primo tra i paesi europei, c’è la Francia, altra realtà che da decenni investe in modo consistente sui treni superveloci. Sul quinto gradino si piazza la Spagna, che fa rilevare uno dei migliori risultati per quanto riguarda la copertura dell’AV sul complesso della rete (20,05%). Nelle ultime posizioni troviamo invece la Norvegia (18esima), gli Stati Uniti d’America (19esimi) e la Finlandia (20esima). Quest’ultima dispone dell’Alta Velocità soltanto per l’1% dell’intera rete nazionale e i convogli in circolazione raggiungono una velocità massima di appena 220km/h.

Il buon piazzamento dell’Italia è dovuto in modo particolare ai dati relativi alla percentuale di Alta Velocità sul complesso della linea (7,91%), alla popolazione che può accedere ai treni AV nella propria città di residenza (18,47%) e al prezzo dei biglietti (percorrere 1 km su un treno ad Alta Velocità italiano costa mediamente 0,15 euro).

Per i prossimi anni l’Alta Velocità italiana prevede un’ulteriore espansione. Gli interventi in cantiere (circa 346 km di nuova linea) porteranno al 10% la porzione di rete ferroviaria nazionale in grado di far transitare i treni superveloci. Un risultato di tutto rispetto che tuttavia resta ancora decisamente lontano da quelli previsti da altri paesi. Ad esempio, la rete ferroviaria francese dedicata all’Alta Velocità sarà portata a 4500 km complessivi, mentre la Spagna progetta un aumento di oltre 2700 km di nuovi binari, che permetterà al paese iberico di raggiungere il 37,68% di copertura nazionale. Anche la Germania incrementerà la percentuale della rete ad alta velocità del 50% realizzando altri 790 km di linee.