UDC Tarquinia: “Con la “vicenda Tosoni” raggiunta la punta estrema di una crisi irreversibile”

Riceviamo dall’UDC Tarquinia e pubblichiamo

Con la vicenda “Martina Tosoni”, si è raggiunta la punta estrema di una crisi irreversibile, affatto mitigata dall’imbarazzante dietrofront dell’ennesimo Consigliere Comunale, Matteo Costa, peraltro privo delle doverose scuse nei confronti dei cittadini nonché elettori.

La gravità della condotta del Sindaco e degli amministratori, accompagnata dal silenzio assordante della maggioranza consiliare che li sostiene, detta una violazione totale dei processi di partecipazione dei cittadini alla vita istituzionale.

Non ci spieghiamo come sia possibile che dopo il consigliere Mauro Bonifazi anche Matteo Costa abbia lasciato il suo ruolo, sarebbe stato più incisivo non formulare l’ennesimo atto di abbandono ma far emergere in consiglio i loro dissensi.

Non staremo ad elencare poi la carovana di Assessori defenestrati e, non ultimo, con Decreto Sindacale n. 16 del 15 maggio u.s. è stata formulata una risoluzione di incarico di un dipendente nello “Staff del Sindaco”. Domandiamo se per tale decisione siano state rispettate tutte le accortezze necessarie con le dovute lettere di richiamo.

Ma soprattutto nel caso in cui il dipendente dovesse fare ricorso al Comune chi sosterà le spese legali? E se lo stesso avrà ragione?! Chi pagherà il tutto?

Sarà per noi doveroso a tal proposito fare una richiesta di accesso agli atti. Sarebbe eccessivo un aggravio economico per i cittadini solo per un atto impulsivo del “Marchese del Giglio”. Dunque, la mancanza di rispetto verso la popolazione ha rivelato il vero volto dei nostri amministratori, secondo i quali i cittadini vanno consultati soltanto ogni cinque anni, per carpire loro il voto con i sistemi che ormai tutti conosciamo. Ci sarebbe da aspettarsi da lor signori un sussulto di dignità con dimissioni corali!

Invitiamo il Sindaco a lasciare, per dare spazio ad un radicale rinnovamento del rapporto tra Cittadini e Istituzioni, con una nuova Amministrazione più consapevole, più partecipativa, più sana. Ci auguriamo che questo appello non rimanga inascoltato, nell’esclusivo interesse della Nostra Collettività!