“Un referendum cittadino sui temi di interesse”: la nuova proposta di Catini e Centini

(f.e.) Un referendum cittadino su quattro tematiche di particolare interesse in questo periodo. A lanciare l’idea sono i consiglieri Manuel Catini e Arianna Centini che in una sala Isder gremita in ogni ordine di posto hanno voluto tracciare un bilancio del loro primo anno di opposizione con le tante proposte avanzate sempre respinte dall’amministrazione comunale.

Il referendum cittadino, strumento previsto dallo statuto comunale, verterà su quattro tematiche: eliminazione della ZTL, Riapertura della Strada Vecchia della Stazione e della Strada Vicinale dell’Acquetta e l’eliminazione dei parcheggi a pagamento alla stazione. “Nei prossimi giorni inizieremo a raccogliere le firme utili per indire una consultazione popolare. – affermano i due consiglieri- C’è ancora tanto da fare e per questo porteremo il progetto “Tarquinia 2024” tra la gente, coinvolgendola, ascoltando idee, proposte e suggerimenti. Serve trasversalità, dialogo e partecipazione; noi ci siamo e vi aspettiamo”.

Da statuto: “qualora il referendum sia proposto dalla popolazione, è necessario che la richiesta sia accompagnata da un numero di sottoscrizioni pari al 10% degli elettori del Comune”. All’incirca 1300-1400 firme. Sala gremita che ha sorpreso anche i due consiglieri. “Una serata bellissima e partecipata quella che abbiamo organizzato ieri con tante amiche ed amici per fare il bilancio del nostro anno in amministrazione. Una relazione su quanto fatto, argomentato e discusso in questi mesi trascorsi e tante idee per il prossimo futuro”.

Presenti in sala anche Maurizio Conversini e Gianni Moscherini che hanno ceduto il proprio banco comunale proprio a Catini e Centini. “La nostra città nella storia mai si è trovata in una situazione di così grande criticità- proseguono- Quello che proponiamo è un patto civico e questo può funzionare se mettiamo da parte il pedigree politico e pensiamo ad un unico obiettivo che è il futuro di Tarquinia togliendo dal tavolo tutto ciò che può essere divisivo. Noi abbiamo chiara la strada ed il percorso. Vogliamo essere alternativi alle amministrazioni di Università Agraria e Comune che hanno dimostrato enormi lacune. Non siamo qui per convincervi ma per coinvolgervi. Vogliamo dire ai cittadini che si sentono prigionieri che noi ci siamo”.