Università Agraria di Tarquinia, Leoncelli: “Vox populi, vox Dei, nel nostro caso vox Presidente”

Riceviamo da Maurizio Leoncelli e pubblichiamo

Circolano voci insistenti, basta recarsi in qualsiasi bar di Tarquinia, sull’assunzione di personale presso l’Università Agraria di Tarquinia, voci che mi portano a pensare, che sia una falsa notizia quella della mancata approvazione dei bilanci di previsione, che non sia vero che l’Ente è in anticipazione di Tesoreria per circa 300.000,00 euro, che non sia vero che l’Amministrazione Borzacchi non abbia portato nulla di nuovo all’Ente ma anzi abbia lavorato così bene che oggi necessita di assumere personale per supportare gli Uffici nella loro intensa attività lavorativa.

Può spiegarci il Presidente Borzacchi, sempre che le voci siano fondate, il perché di questa assunzione? Quali sono i motivi, dato che se non ricordo male non ha mai fatto mistero sulla sua posizione nei confronti della vecchia politica, che ha sempre definito in maniera tutt’altro che edificante.

Le assunzioni pubbliche rispondono a rigide regole e a calcoli, soprattutto devono avere un bilancio approvato, un programma del fabbisogno del personale su base triennale, il parere del Collegio dei Revisori che ad oggi non è stato sostituito da nuova nomina del Revisore unico, così come da modifica statutaria, invece se si tratta di un ente privato le assunzioni a tempo determinato debbono rispondere a esigenze sostitutive, attività stagionali o necessità straordinarie.

Non voglio usare termini che non mi appartengono ma ci spiega il Presidente a quali di queste esigenze risponde questa assunzione, o siamo ritornati alla Prima Repubblica?

Tra l’altro sempre se non sbaglio esiste un Regolamento degli uffici e dei servizi, che non è stato abrogato dallo Statuto ibrido nato dalle modifiche statutarie del Segretario e che a oggi nessun consigliere né tantomeno gli utenti hanno potuto visionare visto che non risulta pubblicato o messo a disposizione.

Invito gli Amministratori unici di questo Ente, Borzacchi e Giunta Esecutiva, a leggerlo e come posso prevedere, sarà immediatamente abrogato da un’ennesima modifica statutaria tanto in voga oggi presso l’Ente. Per rinfrescare la memoria agli Amministratori, rammento la controversia tra l’Ente e una precedente dipendente, con la polemica sullo staff del Presidente e le ultime dichiarazioni, del vanto di non aver assunto segretarie, parlando di un risparmio all’Ente, e ora a distanza di poche settimane, l’Ente può permettersi un‘unità in più?

Strano come da quando la gestione è passata in mano al Presidente e alla Giunta Esecutiva siano spariti tutti i problemi dell’Ente, ci vuol dire che sono stati tanto bravi ad azzerare la grave situazione debitoria dell’Ente di circa € 4.000.000,00?

Forse il Consiglio di Amministrazione, vista la ben nota mancanza di comunicazione non è a conoscenza di queste cose, i propri assessori non dovrebbero garantire la concertazione in un Consiglio di Amministrazione, e imformare sempre il CdA delle azioni messe in atto dall’organo esecutivo? È al corrente della grande rivoluzione copernicana operata dal Presidente Borzacchi, a nome di tutti i componenti l’organo consiliare, che alla luce della legge 168/2017, ha assunto un ruolo centrale nella gestione dell’Università Agraria di Tarquinia, chiedo che siano informati di tutti gli accadimenti che hanno portato questo Ente, ripeto che fino a poche settimane fa era in una situazione debitoria gravissima, a risollevare le proprie casse.

Credo purtroppo che come da tre anni a questa parte si tratti solo di propaganda, mezzo caro alla politica di oggi che non ha idee e rispetto delle norme vigenti. Forse il fatto di essere oggi chiamati Dominio Collettivo dell’Università Agraria di Tarquinia vuol dire che come accadeva nel feudalesimo non esistono fonti di diritto gerarchicamente superiori ma solo quelle stabilite dal feudatario?