Università Agraria: “Prodotti locali e alimentazione, una ricetta sana”

Riceviamo e pubblichiamo

Parlare di alimentazione corretta, partendo dai prodotti locali, dalla stagionalità e dal Km 0, questo il senso della pubblicazione voluta dall’Università Agraria di Tarquinia e finanziata dall’Assessorato all’Agricoltura del Comune. Presentata in occasione dell’Earth Day, sarà distribuita nelle scuole.

Il volume è stato curato nei testi dalla D.ssa Caterina Fanali, la quale si è soffermata su un concetto importante: “Non esistono cose giuste e cose sbagliate da mangiare, il segreto è nell’equilibrio. Mangiare i prodotti della nostra terra significa freschezza e costi inferiori. I prodotti di stagione fondamento del cucinare sano. Un compendio di informazioni utili a prevenire l’obesità infantile e le sue conseguenze in età adulta”.

Per l’assessore all’agricoltura del Comune di Tarquinia Loretta Di Simone: “Un progetto utile, che coniuga due principi, la valorizzazione della filiera locale e un’alimentazione corretta. Un libro nato per i più piccoli, ma rivolto alle famiglie. Importante oggi più che mai la ricerca di prodotti a Km 0, meno costi, più salute, più qualità”.

Soddisfazione espressa anche dal presidente Alessandro Antonelli: “Un volume utile. Mirabili le illustrazioni di Teresa Moriconi, esaustivi e con un linguaggio ideale i testi della D.ssa Caterina Fanali, si conferma la tendenza dell’Ente a puntare su giovani professionalità. Un modo e una forma nuova per valorizzare i prodotti locali, mettendoli in rete con la città in maniera utile”.

“Prodotti locali significa anche riscoprire le buone vecchie ricette di una volta, cucinare secondo tempi e tradizioni mai sopite – ha spiegato Vittoria Tassoni – in questi anni mi sono impegnata a raccogliere le ricette della nostra terra, quelle della tradizione orale, un patrimonio da non disperdere”.

Pieno plauso dal Consigliere dell’Università Agraria Gentili che ribadisce “la primaria importanza di una divulgazione per una corretta alimentazione non può prescindere dal mondo scolastico ed educativo”.