Viterbo, l’associazione “La Via degli Artisti” lancia le sue proposte su Santa Rosa

Riceviamo e pubblichiamo

Un altro trasporto perfetto, un’altra magica notte di inizio settembre…
“Semo tutti de ‘nsentimento”. Nel 2013 diventa patrimonio dell’unesco ma da sempre viterbesi grandi e piccoli, curiosi o invitati , turisti venuti apposta o capitati per caso hanno un solo sentimento ed una sola espressione: a bocca aperta e con il naso all’insù. Ogni anno quell’emozione, come se fosse la prima volta.

Non solo il 3 setembre! Perché non regalare, di quel sentimento, una versione fruibile ogni giorno dell’anno? Questo è l’appello lanciato da Giulio Della Rocca, il professore americano, attualmente a Los Angeles, devoto e fedele alla città che tiene stretta al cuore, la sua cara Viterbo. Come procedere? Questi i passi per un 1,2 vincenti.

Primo passo: Realizzare il museo delle minimacchine agli Almadiani: solo le copie perfette sono li esposte fino a quando la macchina non è montata a porta Romana. In quel momento, se ancora oggetto di trasporto, tornano ai comitati.

Secondo passo: Lanciare l’Accademia dei minifacchini, una volta al mese per Gennaio-Maggio, una “palestra” che formi culturalmente futuri eroi di Viterbo, vestiti in bianco ma col rosso della passione che abbraccia ogni età. Ovviamente solo per i giovanissimi che non abbiano mai portato una minimacchina l’accademia fornisce una vera e propria patente per diventare mini facchino e andare al comitato di quartere pronti per il primo trasporto.

Si verrebbe a creare una forte sinergia, un legame ben saldo tra le minimacchine e quella grande, presente tutto l’anno ed in varie forme per usi sia dei viterbesi che dei turisti. I facchini diventano cosí protagonisti tutto l’anno e i turisti scoprirebbero cosa unisce tutti almeno un giorno magico all’anno. Con tutto il rispetto, 117 eroi e la nostra macchina di Santa Rosa son ben più attraenti di 17 cavalli che “girano tondo tondoa Siena”.
Primi contatti col sodalizio ed il comune sono incoraggianti, serve un colpo di reni.

Cosa aspettate? I progetti sono a costo zero. Mettete da parte le rivalità, collaborate, unitevi saldamente sin da ora per rendere la festa di Santa Rosa nel 2020 ancor più bella e per trasformare Viterbo in una realtà mondiale. Abbiamo bisogno di turismo qualificato e di un obbiettivo che ci unisca.