WiFi pubblico e gratuito: Tarquinia non è abbastanza “rapida” e non rientra tra le prime 1000 domande ammesse a contributo

(f.e.) Fondi europei per la realizzazione di una rete WiFi pubblica e gratuita: Tarquinia resta a secco, non rientrando tra le prime mille domande presentate. In graduatoria invece il Comune di Tuscania.

Dopo la mancanza di progetti da presentare per i bandi europei e l’inammissibilità della domanda per accedere ai fondi regionali per le manifestazioni natalizie, arriva un’altra bocciatura per la cittadina tirrenica. La domanda presentata dalla passata amministrazione infatti non figura tra le prime mille e dunque viene esclusa dai fondi.. Un’iniziativa europea nata la scorsa primavera denominata “WiFi4EU”, attraverso la quale sarebbero stati elargiti – a fondo perduto – 15.000 euro per ciascun comune che avesse inteso offrire gratuitamente, ai suoi cittadini e a quelli dell’Unione Europea, una rete WiFi gratuita e sicura.

L’iniziativa WiFi4EU promuove il libero accesso alla connettività Wi-Fi per i cittadini negli spazi pubblici, fra cui parchi, piazze, edifici pubblici, biblioteche, centri sanitari e musei. L’erogazione del bonus da 15.000 euro non è stata automatica: il primo passo consisteva nella presentazione di una domanda da parte dell’ente pubblico. E l’amministrazione Mencarini su segnalazione del 5 stelle aveva dimostrato il proprio interesse. Peccato che non sia stata così rapida. I primi comuni, infatti, che hanno potuto contare sul bonus per la realizzazione della WiFi pubblica sono stati scelti in base all’ordine di presentazione delle domande. Il 15 maggio alle ore 13 era il giorno e l’ora fatidica. Le prime 1000 domande pervenute hanno potuto beneficiare del bonus con l’unico obbligo di garantire l’accesso gratuito via WiFi per almeno 3 anni offrendo una connessione dati di qualità.

Conditio sine qua non per attivare le reti finanziate da WIFI4EU è che, oltre che gratuite, siano senza pubblicità e non finalizzate alla raccolta di dati personali. A carico degli enti locali rimarranno così i costi di manutenzione e l’abbonamento internet. In tutta Europa avevano aderito al bando già oltre 18mila municipi. Più di 4mila i comuni italiani che si erano mostrati interessati. Nei prossimi due anni saranno pubblicati altri tre bandi WIFI4EU, con cadenza di circa uno ogni sei mesi. L’obiettivo finale è arrivare a connettere in alta velocità almeno ottomila comunità locali entro il 2020, per un investimento complessivo di 120 milioni di euro. L’augurio è che a questi Tarquinia possa partecipare. Ad oggi quel che resta è un’altra occasione persa per Tarquinia che conferma un po’ questa allergia verso i bandi e verso i fondi.