World medical aid onlus dona due defibrillatori alla Cri di Tarquinia

Riceviamo e pubblichiamo

World medical aid onlus odv ha donato due defibrillatori semiautomatici al Comitato di Tarquinia della Croce Rossa Italiana. La donazione è stata resa possibile grazie a un contributo di The Nando and Elsa Peretti Foundation. La cerimonia di consegna si è svolta il 16 ottobre. I due defibrillatori semiautomatici, dotati di una tecnologia di ultima generazione, sono in grado di guidare gli operatori durante tutte le fasi della rianimazione cardiopolmonare su un paziente in arresto cardiaco, sia in età adulta che pediatrica.

“Ringraziamo The Nando and Elsa Peretti Foundation per aver creduto nel nostro progetto e averlo finanziato – sottolinea il presidente di World medical aid Andrea Andreani -. La solidarietà si fa rete anche tra le associazioni di volontariato. La nostra è una onlus di oculisti, ortottisti e infermieri che opera principalmente in ambito internazionale, organizzando missioni sanitarie per la cura delle patologie agli occhi nei Paesi in via di sviluppo. L’epidemia di coronavirus ha portato al blocco dei viaggi e alla rimodulazione del nostro impegno di volontari. Abbiamo quindi pensato di sostenere direttamente le fasce sociali più deboli del territorio, con raccolte di viveri, e di aiutare altre associazioni che sono in prima linea nel garantire assistenza in questa fase di emergenza, come il Comitato di Tarquinia della Cri. Infine, voglio citare Alessandro Benedetti, che ha collaborato alla presentazione del progetto”.

“Ringraziamo vivamente World medical aid, per aver pensato a noi, e The Nando and Elsa Peretti Foundation, per aver concesso il contributo – afferma la presidente del Comitato di Tarquinia della Cri Paola De Costanzo -. La donazione di questi due nuovi defibrillatori ci consente d’innalzare il livello tecnologico delle nostre strumentazioni, per garantire servizi di assistenza più efficaci in caso di necessità. Inoltre, i due dispositivi saranno molto utili per i corsi di formazione in ambito di primo soccorso, che svolgiamo per i nostri operatori e per i laici. Con World medical aid collaboreremo nei prossimi mesi per altri progetti, che mi auguro possano essere realizzati. Fare squadra tra associazioni è molto importante, per rafforzare la rete della solidarietà”.