

Save the date: sabato 31 maggio 2025. Mentre l’Europa calcistica si fermerà per la finale di Champions League, a Londra si consumerà un altro evento attesissimo, questa volta sul palco dell’Eventim Apollo: la finalissima di Britain’s Got Talent, con in gara – per la prima volta nella storia del programma – un gruppo italiano. A rappresentare il Bel Paese sarà la Ping Pong Pang Crew, compagnia di danza fondata a Tarquinia dai fratelli Patrizio e Rachele Ratto che raccoglie ballerini tra le città etrusca e la vicina Civitavecchia: dopo aver conquistato pubblico e giudici con uno stile originale che mescola danza urbana, acrobatica e uso scenico delle racchette da ping pong, la crew si prepara all’ultimo atto di un percorso che ha sorpreso milioni di spettatori.
“Ancora non ci crediamo, è tutto surreale”
L’annuncio della presenza tra i finalisti ha colto i giovani performer tra incredulità ed entusiasmo. «Quando abbiamo sentito pronunciare il nostro nome, ci siamo guardati senza parole. Alcuni si sono buttati a terra, altri sono rimasti immobili» racconta Jiabin, uno dei componenti del gruppo. A parlare sono anche Rachele e Patrizio Ratto, fondatori e coreografi: «Vedere i nostri allievi così felici ripaga ogni fatica. Ogni prova, ogni sacrificio, ogni ora passata in sala… tutto ha senso quando leggi quella gioia negli occhi di chi ci ha creduto fino in fondo». Il gruppo è composto da performer tra i 15 e i 37 anni, capaci di creare un linguaggio visivo unico, in cui ritmo e precisione si fondono in una narrazione coreografica originale. Un talento riconosciuto anche dai giudici dello show, da Bruno Tonioli – che li ha definiti “insanely good” – fino a Simon Cowell: “One of the most original acts we’ve ever had on this show”.
Verso il 31 maggio con un nuovo numero e tanto sostegno
La finale sarà trasmessa in diretta su ITV e la Ping Pong Pang Crew è già al lavoro per un numero inedito: «Sarà una performance nuova, potente ed emozionante, che racconti la nostra storia, la nostra amicizia e la nostra follia creativa», anticipano i fondatori. Anche se dall’Italia non è possibile votare, i ragazzi chiedono il massimo sostegno dal pubblico: «Ogni messaggio conta. Condividete, commentate, fateci sentire il vostro affetto». A lungo termine, il sogno è quello di trasformare l’esperienza in qualcosa di ancora più grande: un’accademia, uno spettacolo da portare in tour e la possibilità di condividere il proprio metodo anche nel Regno Unito. «Noi siamo partiti da una palestra di provincia con una racchetta in mano. E guardate dove siamo arrivati. Il vostro entusiasmo è la nostra forza».
