
Il 13 luglio 2025, alle ore 21, la Rocca dei Borgia nel Comune di Nepi ospiterà il concerto “Indiani di Riserva” del Maestro Mario Alberti. Il progetto musicale, candidato alle Targhe Tenco 2024 come miglior album e miglior canzone, ha già toccato numerose località del Lazio e fa ora tappa a Nepi all’interno della rassegna #NepiEstate 2025, promossa dalla Pro Loco con il sostegno del Comune di Nepi e la direzione artistica di Martina Nasini. Il concerto verrà aperto dall’arpista Cecilia Valente e dalla soprano Francesca Polenta con brani ispirati alle melodie indigene del compositore statunitense Charles Wakefield Cadman.
Un album ispirato all’etica dei nativi americani
Il progetto “Indiani di Riserva” è frutto di una lunga ricerca sociale e storica da parte del M° Alberti, che ha approfondito il codice etico dei nativi americani, con particolare attenzione all’equilibrio tra essere umano e natura. L’album, pubblicato il 25 aprile 2024 su etichetta ZdB e distribuito su scala mondiale, offre una riflessione sull’armonia tra l’essere e il creato, attraverso testi e sonorità che affondano le radici nella cultura indigena. L’artista, recentemente premiato come Eccellenza Europea 2024/25 da Assotutela presso la sede di collegamento del Parlamento Europeo a Roma, ha trasformato il progetto in una vera e propria esperienza culturale itinerante.
NepiEstate 2025: cultura, partecipazione e promozione del territorio
Il concerto si inserisce all’interno del ricco calendario di NepiEstate 2025, che unisce cultura, musica e partecipazione civica. Come dichiarato dal Sindaco Franco Vita e dal consigliere delegato Paolo Paoletti, la manifestazione punta a raccontare l’identità storica e culturale di Nepi, promuovendo inclusione e promozione turistica. Tra gli appuntamenti più attesi, anche la rassegna “LeggerMente – Dialoghi a corte” diretta da Raffaello Fusaro con ospiti come Alessandro Preziosi, Francesco Montanari, Ubaldo Pantani, Massimo Boldi e Piero Marrazzo. Il presidente della Pro Loco, Fabio Pifferi, ha sottolineato l’importanza della cultura come filo conduttore dell’estate nepesina, tra musica, teatro dialettale, spettacoli inclusivi e valorizzazione delle eccellenze locali.
