Istat: a gennaio calano fatturato (-3,5%) e ordinativi (-2,9%) industriali

Riceviamo e pubblichiamo

A gennaio, rispetto al mese precedente, nell’industria si rileva una flessione sia del fatturato (-3,5%), sia degli ordinativi (-2,9%), dopo tre mesi di crescita congiunturale. Il calo del fatturato è più ampio sul mercato estero (-5,4%) rispetto a quanto rilevato sul mercato interno (-2,3%). Gli ordinativi registrano, invece, un incremento sul mercato estero (+2,6%) e una diminuzione su quello interno (-6,6%).

La flessione registrata a gennaio non modifica la tendenza alla crescita rilevabile su base trimestrale: nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo del fatturato risulta infatti in crescita dell’1,7% rispetto ai tre mesi precedenti, con andamenti simili per il mercato interno ed estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 19 di gennaio 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,5% (+1,5% sul mercato interno e +1,3% su quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento congiunturale per l’energia (+3,5%), mentre flessioni si registrano per i beni strumentali (-5,1%), per i beni intermedi (-3,5%) e per i beni di consumo (-3,4%).

L’indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, dell’8,2%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+18,9%), mentre la maggiore diminuzione nel comparto manifatturiero riguarda le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-9,6%).

Nel confronto con il mese di gennaio 2016, l’indice grezzo degli ordinativi segna un incremento dell’8,6%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+21,6%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (-15,8%).

Raggruppamenti principali di industrie

Gli indici destagionalizzati del fatturato per raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale positiva per l’energia (+3,5%) e variazioni negative per i beni strumentali (-5,1%), per i beni intermedi (-3,5%) e per i beni di consumo (-3,4%, con -9,2% per quelli durevoli e -2,4% per quelli non durevoli).

L’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario in gennaio aumenta del 16,8% per l’energia, dell’1,9% per i beni intermedi e dell’1,6% per i beni strumentali mentre diminuisce del 2,1% per i beni di consumo (-8,8% per quelli durevoli e -1,2% per quelli non durevoli).

Settori di attività economica

In gennaio, nel confronto con lo stesso mese del 2016, l’indice del fatturato corretto per gli effetti di calendario, segna le variazioni positive più significative nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+18,9%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+10,6%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+6,2%); le variazioni negative più marcate si rilevano nelle attività estrattive (-11,9%), nelle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,6%) e nell’industria del legno, carta e stampa (-5,1%).

Le variazioni positive più rilevanti dell’indice grezzo degli ordinativi riguardano la fabbricazione di mezzi di trasporto (+21,6%), la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+16,0%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+11,2%); contrazioni si registrano nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-15,8%) e nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-6,7%).

Volume del fatturato e produzione industriale manifatturiera: un confronto

L’indice di volume del fatturato, ottenuto depurando l’indice del fatturato dell’industria dalla componente di prezzo (quest’ultima ricavata dall’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali), è elaborato esclusivamente a fini di confronto con l’indice della produzione industriale, quindi a parità di dominio e di tecnica di destagionalizzazione (si veda nota metodologica allegata).

A gennaio 2017 l’indice destagionalizzato di volume del fatturato del settore manifatturiero cala del 4,3% rispetto a dicembre 2016 e aumenta dell’1,2% nella media degli ultimi tre mesi rispetto ai tre precedenti. Corretto per gli effetti di calendario, a gennaio 2017 il volume del fatturato diminuisce dello 0,6% su base tendenziale.