Agraria, Gambetti: “Sul rimpasto si chiarisca in consiglio”

Riceviamo e pubblichiamo

Il 21 giugno scorso affermammo “no al risiko politico” all’Università Agraria di Tarquinia in un momento così delicato economicamente, dopo sette anni di gestione Antonelli, lo avevamo detto lo ribadiamo con forza.

A corto giro è arrivato il comunicato stampa del vicepresidente Conti delle proprie dimissioni, che insieme a quelle dell’assessore al bilancio Agate già alla fine del 2011, configurano ormai una situazione quindi pesante. Le parole del vicepresidente Conti dicono tutto, e che come macigni, danno e confermano sempre più quanto da noi detto e sostenuto nel lontano “giugno 2010”, una giunta “Antonelli-bis” formata solo esclusivamente su meri accordi partitici, piegata al volere ed alla suscettibilità dei partiti politici, eccone quindi le negative conseguenze.

Conti afferma il 22 giungo che, i tentativi del Comune di invadere le competenze e di incidere sull’attività dell’Università Agraria ci sono stati ma sono stati sempre “rimandati al mittente”, fino ad ora. Ma noto con molto dispiacere che a seguito delle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale le cose sono cambiate.

Ribadendo diciamo che, le trame politiche, non devono assolutamente colpire e ne intaccare la vita dell’Ente, ma purtroppo lo stanno facendo. Quindi dopo aver perso i pezzi in consiglio di amministrazione, Guarisco e Serafini, che per quanto se ne dica hanno permesso di vincere al Presidente Antonelli, ci si domanda, che cosa accadrà ancora? Serve quindi fare chiarezza, è bene che il consiglio di amministrazione sia informato e quindi si riferisca su quanto sta accadendo sia dal punto di vista politico che amministrativo, inaccettabile andare avanti così, basta con il teatrino della politica, qui c’è un Ente da amministrare con forti difficoltà economiche.

In merito alla situazione economico-finanziaria generale si è fatta richiesta in data 5 giugno scorso, di tutti i bilanci previsionali e consuntivi dei passati esercizi finanziari dell’Ente dal 2000 al 2009, per esaminarne così l’andamento o meglio, il “trend storico” dell’avanzo di amministrazione che dai dati già del consuntivo 2010 non fotografa un positivo andamento. Chiudere subito questo “risiko della politica” e non si apra ora al “walzer delle poltrone”, la situazione all’Ente è seria e ne va portata avanti la sua gestione. Troppe le occasioni e le promesse di progetti da realizzare non portate a termine da parte dell’amministrazione Antonelli.

Alessio Gambetti
Consigliere Popolo della Libertà all’Università Agraria di Tarquinia