Benedetto Lenzo racconta la “sua” Cuba

Riceviamo e pubblichiamo.

L’imprenditore Benedetto Lenzo racconta il suo viaggio a Cuba dove ha potuto toccare con mano tutte le opere fatte sull’isola dall’associazione umanitaria “Semi di pace”. “Sento l’obbligo di ringraziare pubblicamente Semi di Pace per tutto quello che in questi anni è riuscita a fare nel mondo. In particolare voglio descrivere il recente viaggio sull’isola fatto insieme all’amico Giuseppe Ciurluini durante il quale mi sono sentito fiero di essere tarquiniese. Una gita non di piacere in quanto ci siamo recati nella città dell’Havana a prendere alcuni farmaci antitumorali per alcune persone gravemente malate. Lì siamo stati accolti in maniera eccezionale dalla popolazione cubana e questo è dovuto solo al fatto che la gente sapeva che eravamo amici dell’Associazione Umanitaria Semi di Pace e del suo Presidente Luca Bondi che si è adoperato anche a distanza per risolverci mille difficoltà. Dopo aver preso nei primi giorni L’scozul utile per curare sette persone ammalate, abbiamo potuto anche visitare, alcune opere che sono state realizzate sull’isolaproprio dall’associazione umanitaria tarquiniese. Posso assicurare che tutti in quel paese amano veramente l’associazione Semi di Pace e il suo Presidente Luca Bondi e, a sua volta, amano Tarquinia. Abbiamo avuto l’opportunità di visitare la chiesa dove arrivano aiuti giornalieri per i bambini bisognosi; il monastero delle suore passioniste dove sono stati attrezzati dei laboratori per la lavorazione della ceramica e dove lavorano ragazze madri e gente bisognosa;  sempre in questo immobile si trovano stanze adibite all’accoglienza di molti bambini poveri e sale allestite per fare terapie alle persone in difficoltà. Inoltre abbiamo visto la mensa delle persone anziane povere, inserita in un edificio in cui è stata di recente sistemata  la zona della cucina e dove, tra qualche mese saranno realizzati tutti gli scarichi delle acque bianche e nere, compresa la realizzazione del tetto del giardino con i rispettivi discendenti per la raccolta delle acque meteoriche. Siamo stati inoltre nell’edificio dove si trovano a Cuba gli uffici di Semi di Pace, e qui abbiamo incontrato la responsabile Dott.ssa Diana Rodriguez Mezquita. Questo immobile è un punto di riferimento per le comunicazioni dall’Italia, per la distribuzione dei vestiti, dei giocattoli, dei pannolini e per far pervenire alle famiglie destinatarie, i soldi delle adozioni a distanza. Ci siamo anche spinti dentro le favelas dove abbiamo visto con i nostri occhi la consegna dei soldi delle adozioni a distanza e la madre dei bambini dopo aver ricevuto il denaro ha scritto al padrino italiano, “ di Tarquinia “, una lettera che è stata tradotta in italiano dalla responsabile di Semi di Pace e ci è stata consegnata al fine di poterla portare in Italia e consegnarla al destinatario. Quello che ho visto io è stata solo una piccola parte di quello che fa Semi di Pace nel mondo. Inoltre ho conosciuto tante e tante persone che tutto il giorno corrono per aiutare il prossimo, sia nella sede principale di Tarquinia (Convento delle Benedettine) che in quella di Cuba.

Infine voglio ringraziare veramente L’Associazione Semi di Pace, il suo Presidente Luca Bondi e soprattutto la Dott.ssa Diana Rodriguez Mezquita una persona veramente molto preparata e formidabile, senza il cui aiuto non saremmo riusciti né a prendere il farmaco né a visitare tutto quello che abbiamo visto con i nostri occhi. Spero che molte persone nel loro piccolo possano aiutare questa associazione compiendo opere di bene. Voglio chiudere con una riflessione “Tante volte nella vita prima di aprire la bocca e dare fiato dovremmo prendere esempio da tutto questo”.

Benedetto Lenzo