Costa Smeralda, allarme rientrato: a casa in nottata i due tarquiniesi che erano a bordo

Finalmente a casa i due cittadini di Tarquinia rimasti bloccati, per l’intera giornata di ieri, sulla nave Costa Smeralda, ancorata al porto di Civitavecchia: il possibile, sospetto caso di coronavirus a bordo aveva infatti fatto predisporre l’obbligo a non lasciare la nave alle migliaia di persone che la popolavano ieri mattina.

I risultati dei test effettuati sui campioni raccolti ieri mattina dall’equipe Asl salita a bordo e le conseguenti analisi svolte presso l’ospedale Spallanzani di Roma, centro di riferimento per la vicenda, hanno dato esito negativo. Così, dopo un’intera giornata trascorsa in attesa, nella tarda serata di ieri, attorno alle 22, è giunta la comunicazione dal comandante che autorizzava lo sbarco dopo il via libera del Ministero della salute. Alcuni passeggeri hanno lasciato la nave già in serata, compresi i tarquiniesi Tamara e Claudio, tornati a terra poco dopo la mezzanotte.

Per quanto riguarda il caso specifico di possibile contagio, poi smentito dalle analisi, si è trattato di una coppia di coniugi di Honk Hong: solo la moglie, in particolare, aveva accusato febbre e lievi sintomi influenzali, mentre il marito era stato isolato per precauzione pur non manifestando sintomi. Arrivati all’aeroporto di Malpensa il 25 gennaio scorso, la coppia aveva raggiunto Savona per imbarcarsi e iniziare la propria crociera.