Cuori, polmoni… e branchie!

Mezz’ora di ritardo rispetto all’orario di inizio per consentire al campo di smaltire acqua. Comincia così l’impresa della Corneto Tarquinia contro il Fregene, diretta pretendente alla salvezza, che alla luce di quanto fatto fino ad ora appare sempre più possibile.

La gara è bella. I ragazzi di Nazzareno partono a mille, schiacciano gli avversari nella loro metà campo, costringono il bravissimo portiere Roberti a sgolarsi per tenere compatta una difesa che tende a smarrirsi di fronte alle folate offensive di Bellucci e compagni. Dopo 5 minuti, arriva puntuale il goal: Perugini lancia Dario Spirito che appena intravede lo specchio della porta, lascia partire un bolide che l’estremo difensore avversario non ferma. Bisozzi, sempre pronto a sfruttare ogni opportunità, irrompe e insacca. Troppo facile, gli etruschi si sentono sicuri dei loro mezzi, forse troppo e smettono di pressare alto. Gli avversari ne approfittano per recuperare metri e geometrie, tanto che verso la fine del primo tempo Rinaldi si trova sul piede la palla giusta e la spedisce alle spalle di Casali, che in altre tre occasioni precedenti aveva evitato il peggio. 

Il secondo tempo è da incorniciare! Piove a dirotto, i ragazzi di Mister D’Auria amministrano palla con saggezza, ma gli etruschi cominciano un pressing che diviene asfissiante minuto dopo minuto: si perde terreno, si soffre di fronte ad un’avanzata veemente anche se a volte affidata alla volontà, piuttosto che alla strategia. Scatena entra al posto di uno sfinito Spirito e spinge come un panzer, tutti in area, a proteggere la porta di Roberti ma invano. Proprio mentre l’arbitro Simiele stava per infilarsi il fischietto in bocca, Bramucci recupera l’ennesimo pallone lo passa a Giorgi che insieme ad altri due o tre compagni si precipitava in area a testa bassa e nella confusione. Bisozzi, con un tuffo nel lago che si andava formando davanti allo specchio della porta, nuotando disperatamente, spinge la palla in rete. Per Mister D’Auria è troppo, non regge la tensione e inveisce contro il direttore di gara facendosi buttare fuori. La partita finisce così. Che volete di più per 5 euro!!!

Attilio Rosati