False certificazioni e incontri clandestini: secondo un sondaggio, il 60% dei francesi ha già violato il lockdown

L’anno della pandemia e dei lockdown: il 2020 sta passando tristemente alla storia come quello del Covid-19, dei contagi, delle morti e del coprifuoco imposto e spesso mal digerito.

Dal 30 ottobre 2020, ad esempio, i francesi devono di nuovo rimanere a casa e giustificare i loro viaggi con un’autocertificazione. Ma il nuovo lockdown ha visto tra i transalpini un impeto di trasgerssione maggiore rispetto alla precedente esperienza di primavera, stando almeno a un’indagine IFOP per Consolab condotta su un campione rappresentativo di 2.030 francesi di età pari o superiore a 18 anni (compreso un sottocampione di 1.094 dipendenti), mediante questionario online diffuso dal 4 al 5 novembre 2020. Relazioni romantiche, incontri privati ​​e anche false attestazioni, ecco i risultati del sondaggio diffusi oggi da sortiraparis.com.

Prima di tutto, per quanto riguarda gli spostamenti, il 60% dei francesi interrogati ha ammesso di aver già violato il confinamento almeno una volta dalla sua attuazione: si tratta di 27 punti percentuali in più rispetto al primo lockdown. Il 24% ha utilizzato il certificato per scopi diversi dalla motivazione ufficiale, il 23% è andato a vedere o ha ricevuto i membri delle proprie famiglie e il 20% di parenti e conoscenti.

E che dire dell’amore durante il confinamento? Il 67% delle persone intervistate sono in coppia: in particolare, il 59% vive questa reclusione assieme e l’8% vive separatamente. Quindi gli amanti separati e le persone single sono pronti a mantenere questa prigionia senza relazioni intime? Non proprio. Stando all’indagine, il 57% dei francesi che affrontano il lockdown da soli intervistati intendono trovare un partner. I più motivati ​​sarebbero gli uomini (69%), i giovani tra i 18 ei 24 anni (63%) nonché i single con partner occasionali (68%). Infine, il 31% ha o prevede di incontrare un partner in un luogo pubblico.