Grande partecipazione all’inaugurazione del Centro di ascolto psicologico e assistenza legale alla Cittadella di Semi di Pace

Riceviamo e pubblichiamo

Martedì 26 marzo Semi di Pace ha inaugurato, nei locali della Cittadella, il Centro di ascolto psicologico e assistenza legale realizzato grazie al progetto “Rondini. Contro la violenza sulle donne, il bullismo e la dipendenza dal gioco d’azzardo”, sostenuto dalla Regione Lazio e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito dell’avviso pubblico “Comunità solidali” (D.D.N. G10461 del 23/08/2018). Hanno contribuito al progetto: l’ASL di Viterbo, i Comuni di Montalto di Castro, Tuscania, Monte Romano e Canino, l’Istituto d’istruzione superiore Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, il Liceo delle scienze umane e Liceo musicale Santa Rosa da Viterbo, l’Istituto d’istruzione superiore Alessandro Farnese di Caprarola, la Caritas diocesana di Tuscania, Mosaico Cooperativa Sociale e il Lions Club di Tarquinia.

Oltre al presidente di Semi di Pace Luca Bondi, al coordinatore del progetto Simone Scataglini e all’équipe del Centro, erano presenti all’evento: il consigliere regionale Enrico Panunzi, l’avv. Paolo Pirani (Lions Club di Tarquinia), il prof. Ugo Longo (Liceo delle scienze umane e Liceo musicale Santa Rosa da Viterbo), Giovanni Dinelli (Anteas Lazio), il dott. Mauro Incordino (Mondo Nuovo), i candidati alle prossime amministrative del Comune di Tarquinia Andrea Andreani (Movimento 5 Stelle) e Alessandro Giulivi (Lega), Bruna Rossetti (Confcooperative Lazio Nord), Giovanni Bruti (Confcooperative Viterbo), le insegnanti e gli studenti delle classi IIIA e IIIB turistico e IVA programmatori dell’IISS Cardarelli di Tarquinia, accompagnati dal vice preside prof. Giancarlo Pierantozzi.

L’incontro è stato aperto dal presidente Luca Bondi che, citando il Presidente della Repubblica, ha ricordato l’importanza della solidarietà in quanto “architettura della nostra società” e ha sottolineato il ruolo decisivo di luoghi come la Cittadella, simili a “presidi con sentinelle” pronte a rispondere ai bisogni delle persone e la cui attenzione si estende dal territorio locale e nazionale al mondo.

Il dott. Scataglini ha introdotto il team di lavoro che si occuperà del Centro, cominciando dalla referente, l’avv. Giuseppina Di Gennaro, che ha ribadito la necessità di questo servizio in un territorio ancora carente sia dal punto di vista assistenziale che informativo, e di una “rete sinergica” di operatori e istituzioni. La dott.ssa Emanuela Gamba, psicologa e psicoterapeuta, ha posto l’accento sui termini “accoglienza” e “aiuto” e, in merito alla specifica emergenza della violenza sulle donne, ha illustrato la varietà delle forme che questa può assumere, non tutte evidenti. La dott.ssa Sara Raffaele, psicologa e docente universitaria, ha fatto riferimento ai concetti di “sicurezza”, soprattutto nei casi di violenza sulle donne e di bullismo, espressioni di un disagio che riguarda sia la vittima che l’aggressore, e di “possibilità del cambiamento”, elemento determinante anche nei casi di chi soffre di dipendenza dal gioco d’azzardo.

Prezioso il successivo intervento del consigliere regionale Enrico Panunzi, il quale ha rinnovato la volontà della Regione Lazio di promuovere le azioni volte a contrastare le problematiche specifiche messe in evidenza da Semi di Pace.

L’evento è proseguito con la proiezione del video di denuncia contro il cyberbullismo”Via d’uscita”, realizzato dagli studenti dell’IISS V. Cardarelli e vincitore del concorso nazionale “Uno spot per il telefono rosa”.

Dopo la visione del filmato la parola è passata di nuovo a Luca Bondi che ha rivelato l’ambizione di affiancare al centro d’ascolto un rifugio per donne vittime di violenza, da collocarsi nel suggestivo immobile presente all’interno della Cittadella, la cui ristrutturazione comporta un significativo investimento. Un appello esplicito, quello del presidente Bondi, rivolto ai candidati alle prossime elezioni amministrative di Tarquinia e sostenuto dall’avv. Paolo Pirani, presidente del Lions Club di Tarquinia, partner fondamentale del progetto, il quale ha confermato l’urgenza di portare a compimento il rifugio sia per le drammatiche statistiche nazionali che rilevano un femminicidio ogni due giorni sia per i benefici a livello locale.

Infine, il prof. Ugo Longo, responsabile del tavolo provinciale per la lotta a bullismo e cyberbullismo, ha ribadito l’importanza della prevenzione a partire dall’educazione dei giovani e, rivolgendosi direttamente ai politici presenti, ha invitato questi ultimi a sostenere nel tempo i buoni progetti e a non abbandonarli in corso d’opera.

L’evento si è concluso con lo svelamento della targa del Centro.