Il Presepe vivente di Tarquinia al borgo della chiesa di Santa Maria in Castello

Riceviamo e pubblichiamo

Il borgo della chiesa di Santa Maria in Castello sarà lo scenario della nuova edizione del Presepe vivente di Tarquinia. La rievocazione lascia gli spazi del convento di San Francesco, per spostarsi nei suggestivi luoghi del monumento simbolo della città etrusca, con un paesaggio unico: da una parte il mar Tirreno e il promontorio dell’Argentario, dall’altra le colline della Tuscia e la valle del fiume Marta.

Lo splendido torrione detto di Matilde di Canossa sarà la porta d’ingresso alla rappresentazione, in programma il 26 e 29 dicembre e il 6 gennaio 2020. “Uno degli obiettivi della manifestazione è quello di valorizzare i luoghi più belli del centro storico – afferma l’associazione Presepe vivente di Tarquinia -. Ci piaceva l’idea di “prenderci” il borgo della chiesa di Santa Maria in Castello per trasformarlo nell’antica Betlemme. E abbiamo deciso che era giunto il momento di fare questo passo, che ha trovato la disponibilità dell’Amministrazione comunale. Con tanto entusiasmo, cercheremo di creare ancora una volta un evento da scoprire e vivere”.

Ed è tempo di ringraziamenti per l’associazione: “Ringraziamo i frati Francescani dell’Immacolata, che ci hanno concesso un posto meraviglioso e poco conosciuto come il convento di San Francesco. Ringraziamo Sandra Sposetti, per aver ricoperto in modo eccellente in questi anni la carica di presidente del nostro gruppo. Sandra rimarrà ancora un punto di riferimento per i volontari. Auguriamo buon lavoro al nuovo presidente Valentina Senigagliesi, che saprà certamente svolgere al meglio questo nuovo incarico”.