Il viaggio chiamato teatro di Caffeina chiude alla grande con Vinicio Marchioni

Riceviamo e pubblichiamo

vinicio marchioni

È stato un grande viaggio, un’avventura che ci ha portato fra le pagine migliori della prosa italiana contemporanea, della sperimentazione, del teatro classico, all’incontro con giganti delle scene e con le nuove rivelazioni di cui tutto il mondo parla. Teatro Caffeina conclude la sua stagione alla grande accogliendo uno dei volti più noti del cinema, della televisione e del teatro del nostro paese: sul palco di via Cavour arriva quello che per tutti è stato “Il freddo” di Romanzo Criminale e che è prima di tutto un grande interprete.

Vinicio Marchioni, gira l’Italia dei teatri con “La più lunga ora”, un lavoro su Dino Campana, poeta, intellettuale ed errabondo, protagonista di una delle più grandi storie d’amore della letteratura italiana, quella con Sibilla Aleramo. Una delle figure più inquiete e significative della nostra produzione poetica, nato nel 1885 in un paesino della Toscana e più volte fuggito, mantenendosi con lavori di fortuna, nei tanti paesi europei dove il suo cuore e la sua anima volevano trovare rifugio. Visto con sospetto dalle autorità e dall’establishment letterario dei suoi giorni, Dino Campana si legò per molti anni alla scrittrice piemontese, con cui visse una relazione tumultuosa, intermittente, romantica ed emozionante, portata oggi sul palco dall’attore romano.

Già in scena a Roma, Milano, Napoli e in tutta Italia, “La più lunga ora” arriva a Viterbo sabato 11 maggio 2019 alle ore 21; fra toni sussurrati ed intimi alternati a toni prorompenti, epici e poetici, Vinicio Marchioni ci proporrà un viaggio nella storia di un uomo, morto pazzo d’amore e di poesia, che riesce ad essere la storia di tutti noi. Il modo migliore per chiudere in bellezza il viaggio di Teatro Caffeina diretto da Annalisa Canfora.