Inchiesta della Procura di Roma: la nota di Energie Nuove srl

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Direttore,

sono Fabrizio Centofanti Presidente della Energie Nuove.

È vero che Maurizio Venafro è stato nostro consulente per progetti in ambito energie rinnovabili che stiamo sviluppando in Basilicata, Umbria e Toscana.

È falso che tale consulenza sia una corruzione susseguente per favori ricevuti nel periodo in cui Venafro era capo di gabinetto della Regione. In particolare la concessione idroelettrica per Tarquinia è stata rilasciata nel 2016 ben un anno dopo che Venafro aveva cessato l’incarico di capo di gabinetto da cui si era dimesso a marzo 2015!

La procedura di evidenza pubblica è stata espletata nel pieno rispetto delle leggi.

Per quanto riguarda l’impianto idroelettrico mai nessuno è andato a valutarne le positività:

1. Abbiamo realizzato gratuitamente una condotta di restituzione per il consorzio di bonifica del valore di €243 mila per la quale si attendevano finanziamenti dalla regione da 10 anni;

2. Abbiamo realizzato gratuitamente 2 scogliere di rinforzo spondale sul fiume Marta su richiesta dell’Ardis;

3. Ci siamo impegnati per contratto a devolvere ogni anno il 10% del fatturato (ha letto bene !!!! del fatturato e non degli utili) al Consorzio di bonifica al fine di abbassare la bolletta dei consorziati.

Questo è il nostro modo di lavorare nel rispetto delle leggi ed a beneficio anche della comunità che ci ospita.

Confidiamo nel sereno lavoro degli organi inquirenti .