L’anno nero del calcio tarquiniese: retrocedono tre squadre su tre

La peggiore annata calcistica della storia del calcio tarquiniese, almeno a livello di prime squadre. La Corneto Tarquinia, ieri mattina, ha pareggiato 2 a 2 in casa contro l’Aranova quarto in classifica ed è retrocessa in Prima Categoria. Un risultato che, aggiunto al doppio ultimo posto del Velka in Prima e del Tarquinia Calcio in Seconda – maturati al termine di stagioni terribili dal punto di vista dei risultati – fanno registrare un affatto invidiabile bottino pieno: nessuna squadra a livello dilettantistico è riuscita a raggiungere la salvezza.

La Corneto ha provato, da gennaio in poi, una rimonta che la porta, oggi, ad un solo punto dalla zona play out; e per buona parte della partita, ieri, i rossoblu erano addirittura sopra il Pescatori Ostia, pronti a giocarsi tutto nell’ultimo match di spareggio. Sotto in avvio con la rete per l’Aranova di Urbani, i ragazzi di Granato avevano ribaltato il match con Romagnoli e Trebisondi, per poi subire nella ripresa il pari di Chierico che li condanna a dire addio alla Promozione.

Erano oltre dieci anni che la Corneto non scendeva in Prima, con i rossoblù che collezionano la terza retrocessione in cinque anni, dopo le due consecutive dall’Eccellenza nel 2012 e nel 2013, inframezzate da un ripescaggio, anche allora con Granato in panchina.

A dipingere un quadro ancora più fallimentare, come detto, i risultati delle altre due compagini cittadine. Il Velka saluta la prima Categoria con un solo punto ottenuto, il Tarquinia Calcio si ferma a quota sei in Seconda, entrambe già da tempo fuori dalla lotta salvezza.