Lavori di arginatura del fiume Fiora, il Comitato “No al Muro” chiede coinvolgimento: “Non siamo più disposti ad aspettare in silenzio”

Riceviamo dal Presidente del Comitato No al Muro sul Fiora, Roberto Del Pio, e pubblichiamo

Un mese fa veniva discussa in consiglio comunale la problematica inerente la realizzazione del progetto di arginatura alla foce del fiume Fiora. In quell’occasione l’Amministrazione comunale ha presentato una nuova proposta di modifica che avrebbe dovuto prontamente inoltrare alla Regione Lazio quale stazione appaltante.

Abbiamo volutamente aspettato inutilmente ed in silenzio un segnale di coinvolgimento da parte del Sindaco ff Benni e dell’assessore Corona con cui ci eravamo già relazionati. Il nostro rispetto verso le istituzioni non cambierà mai, ma non accettiamo che il nostro Comitato No al Muro sul Fiora, che rappresenta un interesse diffuso di più di mille persone, possa ricevere questo trattamento. Esigiamo altrettanto rispetto e considerazione.

Il progetto di arginatura ad oggi approvato, con il muro di cemento armato alto quasi tre metri e lungo 800 metri, impatterà in modo devastante sul territorio sia in termini paesaggistici che economici con innegabili ripercussioni negative sulle attività legate alla nautica e a tutto l’indotto che questa crea. Ci avevano detto che avrebbero pubblicato il video del Consiglio Comunale, invece ad oggi ufficialmente non sappiamo assolutamente niente di cosa è accaduto e questo è inaccettabile.

Rivendichiamo il nostro diritto di partecipazione ed informazione e chiediamo sia al Comune di Montalto di Castro che alla Regione Lazio di essere ascoltati e coinvolti in quanto portatori di interesse di moltissimi cittadini. Non siamo più disposti ad aspettare e vogliamo delle risposte, adesso. Quando è stata mandata alla Regione Lazio la nuova proposta di modifica deliberata dalla nostra Giunta Comunale e a chi è stata inviata? L’assessore regionale Alessandri si è confrontato con i nostri governanti? Il cronoprogramma dei lavori segue i tempi previsti? E soprattutto quali modifiche al progetto sono possibili?

Sono passati mesi e le uniche opere visibili riguardano il fosso vicino a dove è prevista la costruzione di un cubo di cemento alto più di cinque metri che ospiterà l’idrovora a ridosso di due edifici storici simbolo della Marina di Montalto, come il Palazzo a Strisce e la Torre quattrocentesca. Vogliamo che la Regione Lazio ed il Comune discutano le nostre osservazioni e che si apra un tavolo di lavoro congiunto che preveda anche la nostra presenza. Non siamo più disposti ad aspettare in silenzio.