Riceviamo e pubblichiamo
Gentile Direttore,
adesso pare esserci anche la certezza. Nel Piano di riordino della sanità regionale di Zingaretti è prevista la chiusura totale del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Tarquinia. Il piano prevede che sia potenziato il reparto di Civitavecchia e che quello dell’ospedale cittadino sia chiuso. Le prossime generazioni di tarquiniesi saranno… civitavecchiesi. Ci si sarebbe aspettata una reazione da parte dei sindacati ma quelli sono diventati come le banche: ti mettono a disposizione l’ombrello quando c’è il sole ma appena comincia a piovere, si sbrigano a levartelo. Non parliamo poi della politica. A parte i soliti proclami, non si è vista un’iniziativa di nessun genere per scongiurare questo pericolo. Si sa: fra cani, non si mordono. L’unica cosa che rimane da fare è usare l’unica arma ancora a disposizione del cittadino. Il voto. Se questo ennesimo schiaffo all’organizzazione di questa città sarà dato, allora i cittadini dovranno avere buona memoria.
Cordiali Saluti e complimenti per il suo lavoro.
Lettera firmata
