Martedì 31 luglio in Prefettura la firma del protocollo di legalità su completamento della viabilità complanare della A12

Riceviamo e pubblichiamo

Martedì 31 luglio alle ore 12.00, presso la Sala Coronas della Prefettura di Viterbo, verrà sottoscritto tra il Prefetto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Società Autostrada Tirrenica p.a. (SAT) e la Mubre costruzioni, “il protocollo di legalità relativo all’intervento per il completamento della viabilità complanare della tratta autostradale A/12 “Civitavecchia/ Tarquinia” .

Lo schema di protocollo, è stato approvato con delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica del 6 agosto 2015 (Programma delle infrastrutture strategiche), sulla base delle Linee giuda indicate dal Comitato di Coordinamento di Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (CCASGO), dei contenuti e degli accordi in materia di sicurezza e prevenzione e repressione della criminalità, che il soggetto aggiudicatore delle infrastrutture strategiche è tenuto a stipulare con gli organi competenti e la definizione dello schema di articolazione del monitoraggio finanziario.

L’intervento di cui si tratta riguarda, nello specifico, il completamento della viabilità complanare della tratta autostradale A/12 “Civitavecchia/Tarquinia” e rientra nel “Programma delle infrastrutture strategiche”, di cui alla legge 443/2001 e alla delibera CIPE 121/2001; per tale opera il soggetto aggiudicatore concedente della concessione autostradale è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la concessionaria, nonché stazione appaltante è la Società Autostrada Tirrenica p.a. (SAT) mentre l’appaltatore è la Mubre costruzioni.

Con la sottoscrizione di tale protocollo, approvato da Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari, nella seduta del 19 giugno u.s., i firmatari assicurano la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità e alla trasparenza, in relazione alla realizzazione della grande opera indicata, comprese le procedure ablative, esercitando appieno i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuii dalla legge, anche ai fini della prevenzione , controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa e di verifica della sicurezza della regolarità dei cantieri di lavoro. Si rappresenta inoltre che al fine di garantire più elevati livelli di prevenzione antimafia nella esecuzione di tale opera, il regime delle informazione antimafia è esteso anche a tutti i soggetti appartenenti alla “Filiera delle Imprese”.

La sottoscrizione del protocollo, garantisce, tra l’altro, l’alimentazione di una banca dati, attraverso un flusso di informazioni che consente il monitoraggio nella fase di esecuzione dei lavori, dei soggetti che realizzano le opere, compresi i parasubordinati e i titolari delle “Partite IVA senza dipendenti”, dei flussi finanziari connessi alla realizzazione delle opere, nonché delle condizioni di sicurezza dei cantieri e del rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori impiegati