Maturità social: in tanti sul tema tecnologico. Per poi postarlo su Facebook

o-SMARTPHONE-facebookNon ci sono state sorprese inattese tra le tracce scelte dal Ministero per la prima prova dell’esame di maturità che questa mattina le quinte classi degli istituti superiori si sono trovati ad affrontare, compresi naturalmente gli studenti delle scuole tarquiniesi.

Se in pochi hanno potuto avventurarsi in Calvino (“Praticamente mai toccato, forse preferivo Dante”, spiegava ridendo uno dei ragazzi all’uscita), in parecchi hanno trovato salvezza nel saggio breve a carattere tecnico-scientifico. Quello, per intenderci, che invitava ad affrontare il tema dell’evoluzione dei rapporti sociali grazie alle nuove tecnologie, ad internet ed agli smartphone.

Si toccano, nelle tracce, anche la questione immigrazione, la Resistenza italiana – beffa per chi, in occasione del centenario, aveva puntato sulla prima guerra mondiale – ed il diritto all’istruzione, proposto a partire da un brano di Malala Yousafzai. “In fondo non erano tracce proibitive – spiega un altro studente subito dopo la fatica – soprattutto se in vista dell’esame ci si è preparati leggendo sull’attualità, si poteva pensare di affrontare un po’ tutte le tracce”.

Domattina seconda prova: stando anche agli stati su Facebook – a proposito di impatto sociale della tecnologia, i social sono diventati un metro utilissimo della tensione pre esame – anche se si è rotto il ghiaccio, la tensione è ben più alta rispetto a quella di stamani.