Mercoledì la conferenza dei servizi sul biogas: “Caro sindaco, biogassiamo?”

No_biogasAlla vigilia della Conferenza dei servizi presso la Regione Lazio in cui gli enti pubblici – Comune di Tarquinia e Provincia di Viterbo, oltre naturalmente alla Regione stessa – esprimeranno il proprio parere sul progetto di un biodigestore in località Olivastro, a Tarquinia, parla il Medico ISDE (Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente – ISDE Italia) Gian Piero Baldi, a nome dell’associazione “Bio Ambiente cura e salvaguardia del territorio di Tarquinia e dell’ Alto Lazio”, di cui è presidente.

“Egregio Sig.Sindaco Mazzola – esordisce il medico in una lettera aperta al primo cittadino tarquiniese, ora anche presidente della Provincia di Viterbo – di “bio” non c’è proprio nulla. Il 15 luglio è alle porte e non abbiamo ancora avuto il piacere di ascoltare il suo parere in merito al progetto”.

“La fermentazione anaerobica dei rifiuti organici – prosegue Baldi – a mezzo di batteri altamente pericolosi per l’uomo e per gli animali (Clostridi tetano e botulino,ecc.), la successiva produzione di gas (tra cui il metano) e la relativa combustione determina la liberazione di polveri ultrasottili, diossine e nano particelle (1 micron di diametro come il virus influenzale) che sono poi inevitabilmente inalate a decine di km di distanza poiché nessun filtro industriale anche di ultima generazione può trattenere se non che i nostri polmoni e quelli dei nostri figli”

“L’esito finale della lavorazione fermentativa della nettezza – continua il presidente di Bio Ambiente – e cioè il “digestato” altro non è che un rifiuto (con relativo codice CER) e quindi in siffatta maniera va trattato e cioè condotto in discarica e non utilizzato come compost per i terreni che ne verrebbero intossicati con secondari danni anche per il bestiame da pascolo (come già occorso in Germania ed in Emilia Romagna). Il tutto caro Sindaco per la produzione e vendita di metano e di energia prodotta dalla relativa combustione ad unico vantaggio della società privata proponente”.

“Sindaco Mazzola – l’appello di Baldi – questa volta il 15 luglio non saremo a “Nemico pubblico” su RAI3, dove Lei ha giustamente combattuto strenuamente e la ringraziamo, a favore di noi tutti contro la minaccia di una discarica, rivelatasi poi una candid camera. No questa volta ci incontreremo in viale del Tintoretto a Roma alla Regione Lazio nella reale conferenza dei servizi a discutere della reale minaccia di una industria insalubre di prima categoria (per normativa vigente) progetto previsto in una vasta area agricola della Sua amata Tarquinia. Caro Sindaco, essendo stati convocati anche noi ambientalisti, saremo seduti allo stesso tavolo ma staremo dalla stessa parte? I Tarquiniesi con le oltre 2.000 firme di contrarietà, Bio Ambiente, Forum Ambientalista, il Consorzio di bonifica, la Coldiretti, la CIA e tutti gli agricoltori sperano di si”.