Obbiettivo Corneto: puntare a un Natale tranquillo

di Pino Moroni

Disastrose le due ultime giornate, giocate “in casa” (Campo Cardoni) dalla Corneto.

Il 10 ottobre, dopo la vittoria con il Fiumicino in casa (1-0), la squadra di Gufi si trovava all’ottavo posto in classifica, a soli sei punti dalla prima ed a sette punti dall’ultima, con due vittorie, due pareggi, due sconfitte (una media onorevole).

Il 30 ottobre si ritrova sest’ultima, a tredici punti dalla prima ed a lottare con  le squadre in odore di retrocessione (tutte raggruppate in soli sei punti).

Brutti scherzi del calcio!!

La classifica si è allungata in alto, con la fuga dell’Ostia Mare (da incontrare nella prossima partita casalinga il 13 novembre) e del Pisoniano (da incontrare solo il 28 dicembre in casa). Due date da segnare in rosso per la loro pericolosità.

Più in basso, squadre come il Rieti, il Ladispoli e la Villanova hanno mostrato di voler competere con le dirette concorrenti nel gruppo delle inseguitrici, l’Albalonga, il Montefiascone ed il Tor Sapienza. Fontenuovese e Cecchina vanno a corrente alternata e sono imprevedibili.

Torniamo al 10 ottobre, quando con una squadra compatta e completa, con un solo goal di Poggi al 16’pt, la Corneto si è portata via la vittoria senza troppe paure.

Anzi la domenica dopo, sul campo del Cecchina, allora in seconda posizione, riusciva con grinta ad ottenere un pareggio prezioso, dimostrando di essere anche pericolosa fuori casa. Che cosa è successo nelle due ultime partite di quella orgogliosa squadra?

Il Diana Nemi (squadra mediocre ed ultima in classifica) ha approfittato della superiorità numerica, per l’espulsione di Granato, ed ha acciuffato il pareggio, dopo un lungo assedio solo al 49’del secondo tempo. Per il Real Monterosi invece le assenze di Spirito e Solari (per squalifica), la forma non ancora perfetta di Giorgi e l’espulsione di Bisozzi sono risultate determinanti.

Forse c’è stata anche una serie di errori, che mister Gufi riconosce sempre, ma soprattutto troppa sufficienza verso gli avversari ed insofferenze inutili e dannose da parte dei giocatori. Nel calcio purtroppo un uomo in più, una sostituzione giusta, un autogoal, una punizione deviata, una provocazione inutile all’arbitro possono fare la partita!

E’ ancora un campionato tutto da giocare. Ma il calendario dice: 6 novembre, campo difficile del Tor Sapienza (tanta carica e molto cinismo per uscirne indenni); 13 novembre Ostia Mare che vuol mantenere il primato. Poi tre partite determinanti e decisive, ‘solo vincenti’, con le squadre più deboli, la Sabina, il Guidonia e la Giada Maccarese, prima di incontrare verso Natale le forti Albalonga e Pisoniano, che non regaleranno niente.

Speriamo in un Natale tranquillo!!