#Regionali2018, Sabatini (FI): “Avanti tutta per riportare il centrodestra alla guida della Regione Lazio”

Riceviamo e pubblichiamo

“Avanti tutta per riportare il centrodestra alla guida della Regione Lazio e chiudere la pessima esperienza del governo di sinistra di Nicola Zingaretti”. Non si è fermato un minuto Daniele Sabatini in questa campagna elettorale: consigliere regionale uscente del centrodestra corre nelle liste di Forza Italia a Viterbo per la riconferma in Consiglio regionale.

Consigliere Sabatini, dopo i primi cinque anni alla Pisana cosa la spinge al secondo mandato?

“In questi cinque anni di lavoro in Consiglio regionale, insieme con gli altri colleghi di Forza Italia e di centrodestra in generale, abbiamo portato avanti un lavoro importante: abbiamo ottenuto risultati significativi con l’approvazione di alcune leggi ma c’è ancora molto da fare e a me piace concludere ciò che ho iniziato. Questa è una delle ragioni per cui ho deciso di ricandidarmi, ma non solo”.

E cioè?

“Sono convinto che il centrodestra abbia tutte le carte in regola per tornare a governare la Regione Lazio e voglio dare il mio contributo a questa vittoria. Dopo l’esperienza tra i banchi dell’opposizione mi piacerebbe impegnarmi tra le fila della maggioranza anche per essere ancora più efficaci nel dare risposte concrete ai cittadini e ai territori della nostra regione ”.

Pensa che Stefano Parisi possa battere Nicola Zingaretti?

“Assolutamente si. Sono certo che nonostante la partenza in ritardo, riuscirà a farcela, forte del sostegno della coalizione di centrodestra e di tutti candidati in consiglio regionale. Sta facendo un’ottima campagna elettorale e non dimentichiamo l’effetto trainante delle elezioni politiche che vedono favorito il centrodestra”.

Pirozzi non inciderà?

“Pirozzi poteva rappresentare un’ipotesi per il centrodestra, ma ci sono state le condizioni per una convergenza. È stato scelto un ottimo candidato, competente e in grado di creare unità e consenso attorno alla sua figura. Gli elettori di centrodestra voteranno in massa Stefano Parisi perché sanno che è l’unico modo per vincere. Chi legittimamente voterà altri candidati, semplicemente non è di centrodestra”.

Passiamo a lei, perché un viterbese dovrebbe votare Daniele Sabatini?

“Ci sono molte ragioni, e di alcune vado particolarmente fiero. Ad esempio, i dati ufficiali del Consiglio certificano il 100% di presenze alla Pisana. Chi ha votato o voterà per la prima volta Sabatini sa che non mi risparmierò e lavorerò al meglio e con abnegazione per il mio territorio”.

Un’altra ragione per votarla?

“Grazie al mio impegno il Consiglio regionale ha approvato una legge che obbliga le Ater a pubblicare ogni tre mesi sul sito internet i dati di tutti gli immobili affittati a partiti o associazioni. Dopo anni di affittopoli selvaggia, abbiamo inchiodato il Pd alle proprie responsabilità imponendo trasparenza e legalità”.

Quali altri risultati può rivendicare?

“Penso alla battaglia per finanziare gli asili nido e per la tutela delle residenze sanitarie. All’impegno per l’agricoltura, le piccole e medie imprese, il turismo e non da ultimo per le infrastrutture. In questi anni, mi sono preoccupato davvero di tutte le categorie della Regione affinché nessuno fosse lasciato indietro. Ritengo di aver avviato un lavoro importante che ora vorrei completare”.

La nota dolente del Lazio è la sanità…

“Sulla sanità Zingaretti ha completamente fallito. Il servizio sanitario regionale non funziona: liste d’attesa infinite, personale medico sotto organico e ospedali che hanno subìto tagli insopportabili senza un reale risparmio. Le spese semmai sono aumentate e se davvero la sanità del Lazio uscirà dal commissariamento, sarà solo grazie all’aumento dei soldi stanziati dal governo su richiesta dell’allora giunta Polverini. Zingaretti, in pratica, si fa bello sui risultati ottenuti dal centrodestra”.

Altra nota dolente, i rifiuti.

“Viterbo e le altre province rischiano di diventare la discarica di Roma. Oggi nel Lazio i rifiuti vengono portati fuori regione con costi altissimi, perché Zingaretti ha lasciato che si chiudesse Malagrotta senza che prima il Comune di Roma avesse individuato un sito alternativo e perché non ha voluto applicare il Piano rifiuti approvato dalla giunta i centrodestra né è stato in grado di aggiornarlo. Per non parlare di un governo che ha preferito non commissariare la Regione sui rifiuti anche se il decreto Galletti sugli impianti avrebbe suggerito il contrario. Un altro favore a Zingaretti dopo quello dell’uscita postdata e ipotetica dal commissariamento della sanità. Solo pasticci e nessun vantaggio per i cittadini. Ecco perché chiedo ai viterbesi di votarmi e agli elettori di tutto il Lazio di scegliere Forza Italia e Stefano Parisi come presidente della regione”.