Sunak: “Il Regno Unito sta entrando in una delle recessioni più gravi che abbiamo mai vissuto”

“Stiamo entrando in una delle recessioni più gravi che questo paese abbia mai visto”, sono le parole di oggi di Rishi Sunak, Cancelliere dello Scacchiere nel governo Johnson, l’equivalente britannico del Ministro del tesoro. Il Cancelliere ha anche ammesso che non tutti i lavoratori in furlough riusciranno a tornare al lavoro.

Dichiarazioni affidate ai media mattutini, quest’oggi, dopo il briefing di ieri in cui ha svelato un piano da 30 miliardi di sterline per prevenire la disoccupazione di massa. Sunak ha avvertito che i posti di lavoro sono a rischio, a meno che l’attività economica non ritorni alla normalità, e ha descritto ogni perdita di lavoro come una “tragedia”.

A BBC Breakfast gli è stato chiesto se ci fosse un livello di disoccupazione che considererebbe accettabile: “Se mi stai chiedendo se posso proteggere ogni singolo lavoro, ovviamente la risposta è no. La disoccupazione aumenterà? Le persone perderanno il lavoro? Sì. E questo avrà una portata significativa. Stiamo entrando in una delle recessioni più gravi che questo Paese abbia mai visto e ciò avrà ovviamente un impatto significativo sulla disoccupazione e sulla perdita di posti di lavoro”.

“Sarebbe assolutamente sciocco sedermi qui e darti numeri precisi o previsioni – ha continuato Sunak – perchè viviamo un periodo di incertezza economica senza precedenti.”

Alla domanda di Sky News che chiedeva se tutti coloro attualmente on furlough saranno in grado di tornare al lavoro, ha risposto: “No. Sono stato molto chiaro su questo: non saremo in grado di proteggere ogni singolo posto di lavoro. Sarebbe sbagliato da parte mia fingere il contrario. Ci saranno tempi difficili e ci sono previsioni che annunciano livelli significativi di disoccupazione. Naturalmente è qualcosa che ci pesa molto ed è per questo che abbiamo voluto intervenire ieri, con un piano globale per offrire opportunità alle persone, proteggere tutti i posti di lavoro che possiamo ma offrire anche alle persone le opportunità e le competenze necessarie per ottenere nuovi lavori, per cercare nuove opportunità “.

Il Cancelliere ha poi affermato che il Paese ha attraversato la fase “acuta” della crisi, in cui sono state chiuse ampi settori dell’economia, ma ha aggiunto: “Non sapremo ancora per un po’ l’esatta forma di quella ripresa – come risponderanno le persone alle ritrovate libertà di poter uscire e andare di nuovo in giro”.