Riceviamo e pubblichiamo
Mentre l’Associazione “Semi di Pace”, fa la raccolta alimentare al Top.16 per garantire un pasto a chi non ha da mangiare, la locale sezione di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, raccoglie firme per impedire a dei bambini che sono nati in Italia, studiano con i nostri figli, e i cui genitori lavorano e pagano le tasse allo Stato italiano, di godere dei fondamentali diritti che gli spettano. Sono due punti di vista, opposti e antitetici del nostro vivere a Tarquinia.
Una città che si colloca ai primi posti nella provincia per accoglienza, tolleranza e apertura mentale. Alcuni di quelli che raccolgono le firme in piazza contro lo Jus Soli, e quindi per isolare e discriminare i bambini, sono quelli che la domenica vanno a scorticarsi le ginocchia in chiesa, e tuttavia, restano sordi alle parole del Papa: “Al momento della nascita va riconosciuta e certificata la nazionalità e a tutti i bambini va assicurato l’accesso regolare all’istruzione primaria e secondaria”. Queste le parole di Papa Francesco, nel suo Messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato.
Il pretesto per ignorare questi sani principi di solidarietà, è a dir poco ridicolo: “Lo Jus Soli”, dicono i seguaci della Meloni, “ impedisce il rimpatrio di chi delinque”, ma com’è ovvio, chi delinque, sia italiano o meno, deve andare in galera, e ancora una volta, questo tentativo di fare leva sulla paura, è contrastato non da un pericolo sovversivo della sinistra oltranzista, ma di nuovo dal Papa che pochi giorni fa, ha affermato testualmente: “Chi fomenta la paura, semina l’odio razziale”. Bisogna scegliere da che parte stare. Noi, in questo caso, stiamo con il Papa e invitiamo tutti i cittadini ai quali sarà chiesta la firma contro lo Ius Soli, di scegliere la parte sana di questo paese, quella che sta con l’Avad, con Semi di Pace che da anni si battono contro l’emarginazione la povertà e l’ingiustizia. Quella che accoglie e sostiene i bambini. Invitiamo i cittadini a rispondere a chi raccoglie firme per rovinare la reputazione della nostra città: No, Grazie.
La Segreteria del Pd
