Tarquinia, su le tariffe per mensa e scuolabus: cresce la protesta dei genitori

di Fabrizio Ercolani

Su le tariffe per la mensa e lo scuolabus per le famiglie con reddito annuo compreso tra 21.949,43 euro e 36.151,98 euro (quarta e quinta fascia Isee), calano invece per i redditi inferiori. Monta la protesta delle famiglie, sui social virale l’hashtag #nonveseteregolati.

“La mensa scolastica ottiene la stella michelin! Delusione dei bambini che credevano che nei ristoranti stellati si mangiasse bene senza sapere che la stella è stata ottenuta per la pasta cruda o scotta dipende dal giorno e dall’intramontabile piatto forte frittata spugna”. – scrive un genitore.

Calcolatrice alla mano una famiglia con due figli che usufruiscono del servizio mensa e del servizio scuolabus subisce un aumento variabile tra i sessanta e settanta euro al mese che ripartito sui sei mesi scolastici restanti porta ad un incremento totale di 360-420 euro. Una decisione presa dalla giunta Giulivi che sicuramente farà molto discutere.

Nel motivare la decisione assunta per quanto riguarda il servizio mensa si basa sulla relazione della Multiservizi nella quale si segnalano le difficoltà emerse nell’ultimo periodo dovute alla situazione pandemica e alla riduzione degli alunni che hanno fruito del servizio, dovuto in via prioritaria al fatto che le classi della scuola primaria a fruire del servizio sono ormai solo quelle del tempo pieno. Inoltre le criticità previste per l’esercizio 2023 sono dovute appunto alla minore somministrazione di pasti e pertanto ai conseguenti minori ricavi derivanti delle quote che saranno pagate dall’utenza e all’aumento dell’inflazione e dei costi dei beni alimentari verificatosi nel corso dell’anno corrente per cause indipendenti dalla volontà dell’Amministrazione Comunale e della Tarquinia Multiservizi.

Per tali motivi l’Amministrazione Comunale ha inteso riparametrare i costi a carico dell’utenza, diminuendoli per le fasce di reddito più basse per affievolire l’impatto su chi ha meno possibilità economiche ed aumentandoli invece per quelle più alte. Incremento di un euro a pasto per la quarta fascia Isee e di 1,50 per la quinta. Confermata l’esenzione per il terzo figlio frequentante la scuola dell’obbligo e fruitore del servizio come gli altri figli. Discorso analogo per lo scuolabus dove per le fasce più alte di reddito l’aumento è di 5 euro mensili. Il servizio che era completamente gratuito durante l’amministrazione Mazzola è stato portato a pagamento dall’amministrazione Giulivi ed ora con questo atto di giunta la gran parte della platea vedrà un incremento dei costi a carico delle famiglie in un momento economico non proprio favorevole.