Viterbo, apertura straordinaria del Tempietto di Santa Maria della Peste: visita guidata il 13 dicembre

Sabato 13 dicembre, alle ore 11, si terrà a Viterbo una visita guidata al cantiere del Tempietto della ex chiesa di Santa Maria della Peste, nell’ambito delle giornate dedicate alle aperture straordinarie. Il sito si trova tra l’inizio di via Cairoli e piazza dei Caduti, in posizione prospiciente l’ex chiesa di San Giovanni Battista degli Almadiani. L’iniziativa, a prenotazione obbligatoria, consentirà di conoscere da vicino le attività di scavo, restauro e valorizzazione attualmente in corso.

Un sacello votivo legato alla storia urbana di Viterbo

Il tempietto, di forma ottagonale, sorgeva originariamente in capo al Ponte Tremoli, nei pressi dell’antica porta di ingresso alla città, e risultava storicamente connesso al vicino convento dei Padri Carmelitani della Congregazione di Mantova. La data di costruzione non è ancora definita con precisione, ma storici e studiosi fanno risalire l’unione del sacello alla chiesa degli Almadiani al pontificato di Leone X: con il diploma del 2 luglio 1519, il pontefice concesse infatti ai Carmelitani la cappella della Madonna della Peste presso Ponte Tremoli. L’assetto urbano originario fu profondamente modificato dagli interventi degli anni Trenta del Novecento, che prevedevano demolizioni e diradamenti edilizi finalizzati all’isolamento dei monumenti.

Architettura, decori e interventi in corso

Il sacello presenta pianta ottagonale regolare, cupola in laterizi posti a squama e lanternino terminale. Le pareti esterne sono rivestite in peperino a bugnato liscio con lesene doricizzanti, mentre la trabeazione comprende architrave modanato, fregio con lacerti di iscrizioni e cornice decorata. L’aula interna conserva un pavimento di maioliche invetriate quadrate, con motivi geometrici e figurativi. La visita sarà curata dal personale della Soprintendenza, che illustrerà gli interventi di restauro e le attività di valorizzazione in corso.